Nel caso in cui non vengano saldati i debiti con le banche, si potrebbe incorrere in guai seri. Ecco cosa ti possono portare via
Ci possono essere casi in cui si incorre in un debito con la propria banca. Se il debitore non dovesse onorare i pagamenti, potrebbero scattare delle azioni di pignoramento da parte dell’istituto. A rischio potrebbero esserci, quindi, quote di fondi di investimento, conto corrente, macchina, casa e pensione.
Quando si parla di pignoramento si parla di un’azione forzata in cui si espropriano alcuni beni del debitore in modo da onorare l’impegno con il suo creditore. È un procedimento che può essere messo in atto da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma anche da parte delle banche. Ecco che cosa ti possono portare via.
I pignoramenti possono essere fondamentalmente di due tipi. Il primo riguarda i beni immobili, come case e proprietà terriere; mentre il secondo riguarda i beni mobili, come ad esempio i conti correnti e i fondi di investimento.
Anche la banca può procedere ad un’azione di pignoramento, ma solo se rientrano alcune tipologie di debiti. L’istituto ha il potere di bloccare l’intero importo (o parte di esso) presente sul conto corrente del debitore nel caso in cui su quel conto avviene l’accredito dello stipendio, ma non solo.
È potere della banca pignorare alcune quote di fondi di investimento o la casa, addirittura la prima. Non vale per le banche, infatti, il principio di impignorabilità delle case, soprattutto se il bene immobile è sotto ipoteca. Infine, la banca ha la possibilità di pignorare anche la pensione. Tuttavia, dovrà rispettare dei limiti previsti dalla legge.
Esistono, però, beni che non possono essere assolutamente pignorati da parte delle banche, ragion per cui vengono chiamati “impignorabili”. Si tratta di beni considerati essenziali per la vita quotidiana di un individuo o che hanno un valore affettivo elevato per il debitore. Esempi di beni non ignorabili sono l’anello nuziale, oggetti sacri, vestiti, decorazioni al valore, ecc.
Altri beni che sono considerati non pignorabili risultano essere quelli strettamente collegati all’attività lavorativa del debitore. Tra questi vi sono sicuramente il computer o i libri. In questo caso, però, la legge prevede che possono essere pignorati nei limiti di un quinto.
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