L’Agenzia delle Entrate ha spiegato ogni cosa in una circolare in merito agli scontrini elettronici: chi deve farli e cosa si rischia in caso contrario
In una recente circolare l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti e istruzioni sull’uso dello scontrino elettronico, andando a specificare chi sono i soggetti obbligati e quelli esonerati dall’obbligo di farlo. Delucidazioni anche sulle sanzioni previste e bonus per l’acquisto dei nuovi registratori di cassa che servono per emettere gli scontrini.
E’ stato quindi spiegato il funzionamento e l’uso del nuovo scontrino elettronico, che dal 1 gennaio 2022 è diventato obbligatorio per tutti. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio quali sono tutte le istruzioni ufficiali fornite dall’Agenzia delle Entrate in merito.
Per prima cosa si scopre chi sono i soggetti obbligati alla trasmissione di tale scontrino, obbligatorio per tutte le attività commerciali ad eccezione di chi pratica delle attività ben precise. Tra le attività esentate ci sono la cessione di quotidiani, periodici e libri, ma anche dei tabacchi e altri beni commercializzati solo dal monopolio di stato. Ci sono poi agenzie di viaggio e turismo e operazioni relative alle scommesse, nonché servizi di biglietteria del trasporto pubblico e carburanti e lubrificanti. Sono ancora esentate le attività di prodotti agricoli commercializzati dai produttori agricoli e quelle di artigianato di vario genere.
L’Agenzia delle Entrate spiega anche la situazione relativa ai diversi casi particolari, come ad esempio chi è in regime di flat tax al 15%, altra categoria esentata da scontrino e fattura elettronica, e i cosiddetti corrispettivi non riscossi. L’AdE spiega che in questi casi va comunque memorizzato il corrispettivo e va consegnato all’acquirente il documento commerciale.
Confermata anche la possibilità per tutti gli esercenti di usufruire del bonus per compare il nuovo registratore di cassa, di importo massimo di 250 euro. Sono concessi invece 50 euro per adattare un registratore già operativo. L’incentivo è previsto sotto forma di credito d’imposta ai fini Iva. Specificate anche le sanzioni in caso di mancata emissione dello scontrino elettronico, che ammontano al 100% dell’imposta relativa all’importo non trasmesso, a partire da 500 euro. Accumulando 4 sanzioni differenti in giorni differenti si arriva anche sospensione della licenza e alla chiusura dell’attività
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