Il Governo sta pensando a delle modifiche del Reddito di Cittadinanza tra cui la possibilità di lavorare a 500 euro di bonus e tre redditi cumulati per convincere i percettori a lavorare.
Il Reddito di Cittadinanza nasce con l’intento di dare sostegno ai nuclei familiari che si trovano in condizioni economiche particolarmente precarie. Con la sua introduzione, infatti, in particolare il Movimento 5 Stelle si è detto molto orgoglioso della misura in quanto volta a contrastare in maniera efficace la povertà e dunque le disuguaglianze sociali.
Sono diverse, però, le forze politiche che si sono poste in contrasto con la predetta misura in quanto a detta loro sarebbe rea di aver condotto ad una progressiva mancanza di lavoratori, soprattutto nel turismo. Non a caso è stato proprio il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha proposto in questi giorni la possibilità di cumulare il reddito derivante da lavoro stagionale per i percettori della misura.
A tal proposito si è espresso anche il Governatore della Campania, Vincenzo Del Luca, che ha posto l’accento sulla necessità di modificare il Reddito di Cittadinanza. Secondo il Governatore, difatti, non farebbe altro che favorire il fenomeno del parassitismo dal momento che nella Regione Campania si sta assistendo ad una marcata carenza di lavoratori stagionali. Tale carenza riguarda diversi settori come, ad esempio, l’agricoltura ma anche quello alberghiero e della ristorazione.
Ovviamente, pur spiegando che il motivo non è da ricercare solamente nella misura in esame ha dichiarato che una modifica risulti particolarmente importante. Secondo De Luca, il reddito dovrebbe essere lasciato a coloro che lo percepiscono prevedendo l’erogazione di 500 euro in più a coloro che accettano un lavoro stagionale. Nel caso in cui dovessero essere rifiutate due offerte però il diritto a percepire il reddito cadrebbe. La Regione Campania, peraltro, si è detta a completa disposizione al versamento di risorse volte a migliorare e garantire il trasporto del tutto gratuito dei lavoratori. Ad ogni modo, per rendere possibile la proposta del Governatore, è indispensabile un intervento di carattere nazionale volta a dare una risposta efficace al problema della carenza di personale stagionale. I dati infatti evidenziano che all’appello mancherebbero più di 300mila lavoratori.