I rincari dei prezzi dell’ultimo periodo stanno continuando ad aumentare. Per ovviare a questo problema il Governo ha messo un bonus da 200 euro. Se questo non è sufficiente, c’è la possibilità di raddoppiarlo.
Il bonus una tantum da 200 euro messo a disposizione dal Governo, detto anche Bonus Draghi, arriverà in via automatica a tutti i lavoratori dipendenti, ai pensionati, agli stagionali e, si spesa, ai lavoratori dipendenti nel mese di luglio.
Il bonus è stato pensato come aiuto per i cittadini, in modo che possano sostenere il forte aumento dei prezzi di questi mesi. Prezzi che si sono alzati vertiginosamente come effetto della guerra in Ucraina, che ha portato con se una penuria di materie prime, facendo salire il prezzo di quelle in circolazione. Come un effetto valanga l’inflazione ha subito un impennata e si è arrestato il processo di crescita economica che era stato preparato per il post-pandemia.
In attesa che la guerra finisca e che la situazione di ristabilizzi, il Governo italiano è dovuto correre ai ripari, mettendo in campo bonus su bonus, ma le spese aumentano ancora. Il bonus di 200 euro potrebbe non essere sufficiente per far fronte alle spese di un’intera famiglia. Per questo motivo esiste un metodo per ottenere il bonus doppio. Andando a leggere la normativa che regola il bonus da 200 euro una tantum si può notare che questo non prevede limiti di cumulo all’interno del nucleo familiare. Per questo motivo, se prendiamo una famiglia composta da tre membri: padre pensionato, madre lavoratrice dipendente e figlio lavoratore autonomo senza paritita iva, tutti e tre avranno diritto al bonus separatamente.
Poter cumulare il beneficio all’interno di un nucleo familiare è un grande vantaggio per le famiglie, che si troveranno ad avere a disposizione più denaro per poter far fronte alle spese. Tuttavia è bene ricordare che la platea di coloro che avranno diritto alla misura in esame è di circa 32milioni di italiani. Di conseguenza, è chiaro che il numero degli esclusi sarà piuttosto consistente. Ciò detto, può essere utile ricordare che tra i beneficiari ci sono i pensionati, i lavoratori dipendenti e autonomi nonché i lavoratori stagionali e i collaboratori domestici. Oltre ad essi, ci sono anche i disoccupati e i percettori del reddito di cittadinanza eccetto nel caso sopra descritto. Uno dei requisiti fondamentali è rappresentato dall’Isee che non deve superare i 35mila euro all’anno. Ciò detto, si tratta sicuramente di un bonus che per molti rappresenta un’ancora di salvezza alal quale aggrapparsi. A partire dal 24 febbraio, infatti, giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe, si è assistito ad un aumento dei prezzi davvero impressionante. Oltre alle materie energetiche poi si è avuto anche un aumento dei costi relativi ai beni di prima necessità. Di conseguenza, non resta che sperare che quella in esame sia soltanto una delle tante misure che il Governo metterà in atto per sostenere le famiglie in difficoltà economiche.