Cambiano di nuovo le regole del reddito di cittadinanza. Si tratta di una decisione destinata a fare scalpore, visto che si abbassa il numero di persone che avranno diritto a uno dei più importanti benefici economici in Italia.
La possibilità che la Corte Costituzionale metta bocca sul reddito di cittadinanza è molto concreta. Se questo dovesse accadere, sarebbe una decisione che cambierà molte cose.
La consulta è chiamata a decidere in merito al reclamo di 3 cittadine UE, andando a decidere se gli attuali requisiti richiesti per ottenere il reddito di cittadinanza siano discriminatori e sproporzionati. La questione è stata sollevata in merito a da quanti anni occorre aver trascorso in Italia per poter accedere al reddito di cittadinanza. Attualmente la normativa prevede che si siano maturati 10 anni di residenza in Italia. Di questi, gli ultimi 2 devono essere stati maturati in maniera continuativa.
In realtà la questione degli anni da passare in Italia per ottenere il reddito di cittadinanza è una discussione vecchia come in reddito di cittadinanza stesso. Un requisito che è sempre rimasto piuttosto vago fin da quando il beneficio è stato reso operativo con l’obiettivo di combattere la disoccupazione e la povertà. Il reddito di cittadinanza dovrebbe servire, secondo chi lo ha promulgato, per permettere di combattere la povertà permettendo un reddito ai disoccupati. In questo modo avrebbero di che vivere mentre cercano un lavoro stabile. Una filosofia che ha sempre fatto storcere nasi, sia tra le forze politiche che tra l’opinione pubblica. Questo perché in molti la vedono solo come un’operazione di assistenza spicciola e inutile, fatta solo per racimolare voti facili.
Da anni si sta ragionando sulla possibilità di abbassare il numero di anni minimi di residenza in Italia per l’ottenimento del reddito di cittadinanza. Per il momento il legislatore non si è ancora espresso in merito, non c’è niente di scritto. Ora che la patata bollente è passata tra le mani della Consulta della Corte Costituzionale, però, è plausibile che il numero di anni richiesto per poter ottenere il reddito di cittadinanza scenda da 10 a 5.