L’accesso alla pensione anticipata è spesso una questione di contributi. Secondo l’ordinamento italiano esistono molti modi per riscattare contributi. Oggi andiamo a vedere alcuni di quelli meno conosciuti.
Quando si parla di riscattare contributi molti pensano subito al riscatto degli anni di università. Tuttavia questo non è l’unico modo per riscattare contributi utili per la pensione, esistono anche altri modi, alcuni poco conosciuti.
Conoscere i molti modi in cui si possono riscattare contributi può fare la differenza quando si tratta di anticipare il pensionamento. Parliamo di riscatto dei contributi per molti periodi che spesso dimentichiamo quando parliao di questo argomento. Secondo l’ordinamento italiano è infatti possibile riscattare contributi per il lavoro svolto all’estero, per il periodo di maternità, contributi omessi o prescritti. Il riscatto dei contributi è una misura a disposizione dei contribuenti per poter recuperare contributi previdenziali al fine di andare in pensione o di aumentare il proprio assegno pensionistico secondo il calcolo contributivo.
Questi contributi possono essere recuperati da periodi di lavoro o di pausa dallo stesso non registrati presso l’ente previdenziale di riferimento, per qualsiasi motivo. Regola fondamentale è che si deve pagare una certa somma che cambia a seconda del periodo di riferimento per poter riscattare i contributi richiesti. Possono richiedere il riscatto dei contributi INPS tutti i lavoratori iscritti all’A.G.O., gli iscritti alle gestioni speciali per i lavoratori autonomi, i lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata e i lavoratori iscritti ai fondi speciali gestiti dall’INPS. Sarebbe, per esempio, possibile riscattare i contributi del periodo di studio per un corso di laurea, tramite la riscossione agevolata della laurea, oppure i contributi dei periodi di disoccupazione o aspettativa. La cosa che non molti conoscono è che si possono riscattare contributi anche per i periodi di maternita, lavoro all’estero, contributi prescritti o omessi.
Per le donne che hanno avuto accesso al periodo di congedo per maternità è possibile riscattare tale periodo di congedo inviando l’apposita domanda all’INPS tramite il sito dell’ente previdenziale. Ci sarà poi un’apposita procedura da seguire per ottenere il riscatto dei contributi. Similmente, esiste un’apposita domanda per riscattare i contributi di periodi di lavoro svolto all’estero, normalmente non conteggiati per il calcolo dei contributi INPS. Anche in questo caso, la domanda può essere fatta traite il sito dell’INPS. Ultimo caso è quello dei contributi omessi o prescritti. Si incorre in questo problema quando un datore di lavoro non paga come giusto i contributi di un lavoratore all’INPS per un certo periodo. Spesso il lavoratore non ha modo di accorgersi di questa mancanza fino all’età pensionabile, in questo caso l’unica via percorribile è quella del riscatto.