Pensioni%2C+arriva+il+bonus+inatteso+di+50+euro
missionerisparmioit
/2022/06/02/pensioni-arriva-il-bonus-inatteso-di-50-euro/amp/
Risparmio

Pensioni, arriva il bonus inatteso di 50 euro

Published by
Riccardo Magliano

Ci sono buone notizie per i pensionati italiani. L’anno avvenire vedrà un aumento degli importi delle pensioni, con un bonus di circa 50 euro per la meccanica della rivalutazione.

Chi è in pensione esulterà alla notizia che a partire dal prossimo anno ci saranno circa 50 euro in più sulla pensione. Questo è possibile grazie alla rivalutazione delle pensioni 2023, che è stata calcolata dall’INPS al 1,9%, rispetto al 1,7% di aumento di quest’anno. Un’operazione importante da fare quando si riceve la pensione nel mese di Marzo è quella di verificarne l’importo per capire l’aumento legato all’Irpef e alla rivalutazione piena degli assegni previdenziali. Cerchiamo adesso di capire quali potranno essere le differenze sull’importo nelle pensioni a gennaio 2023. Il motivo è che molto probabilmente l’Inps il 1° gennaio procederà ad assegnare un aumento retroattivo degli importi. Come mai? La causa è l’adeguamento che scatterà dal 1° marzo 2022, quindi tra pochi giorni, sul parametro di rivalutazione, che è al ribasso. Quindi con l’inizio del prossimo anno si avrà un ritocco sull’assegno per livellare la cifra che spetta ai pensionati.

Traduciamo l’informazione in numeri. La rivalutazione provvisoria degli assegni era stata fissata dal 1° gennaio all’1,7%. Un dato superiore rispetto a quello preso in considerazione dall’Inps dello scorso autunno (1,6%). Ecco perché l’Istituto ha cambiato gli importi l’1 gennaio basandosi sull’1,6 per cento di riferimento per poi effettuare il conguaglio con il cedolino del 1° marzo. Il dato Istat sull’inflazione nel 2021 la attesta all’1,9%. E dunque c’è uno scarto dello 0,2% tra il tasso provvisorio preso in carico dall’Inps e quello definitivo. La rivalutazione degli assegni sarà effettuata in modo provvisorio per poi essere rivisitata con i successivi conguagli. Il dato finale arriva invece al termine dell’anno con il decreto del Ministero del Tesoro. Per il periodo che ci interessa adesso bisogna aver presente che da gennaio a settembre del 2021 è stato rilevato un tasso all’1,7%. Nell’ultimo trimestre invece l’inflazione è arrivata all’1,9%. Ecco spiegato come mai a gennaio 2023 si procederà al conguaglio.

L’aumento sarà minimo e calibrato sulla fascia di reddito da pensione. Su base annuale si calcola che:

  • gli assegni da 1.500 euro avranno un aumento di 39 euro
  • quelli da 2000 di 52 euro;
  • quelli di 2500 di circa 63 euro;
  • quelli da 3000 di circa 74 euro;
  • quelli da 3500 euro di 83,67 euro;
  • quelli da 4000 euro di 93 euro;
  • quelli da 4500 euro di 103 euro;
  • quelli di 5000 euro di 112,92 euro.

Un piccolo incremento che va sommato a quello scattato quest’anno che, grazie alla rivalutazione piena, ha consegnato ai pensionati tra i 25 e i 70 euro in più su base mensile.

 

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

1 anno ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

1 anno ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

1 anno ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

1 anno ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

1 anno ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

1 anno ago