Riforma del catasto: giro di vite su case fantasma ed edifici abusivi. Il Fisco fa partire controlli a tappeto in tutta l’Italia.
Con la nuova riforma del catasto ci sarà un giro di vite sulle case fantasma ed immobili sconosciuti allo Stato. Ad oggi sono 1,2 milioni gli edifici fantasma oppure non dichiarati al Fisco che conta di poter recuperare una somma vicina ai 2 milioni di euro da questi nuovi controlli previsti dal cambio radicale del catasto.
Riforma catasto: cosa sono case fantasma?
Le case fantasma sono le unità immobiliari che non figurano nel registro del catasto. Chi costruisce una casa fantasma senza autorizzazioni lo fa per evasione fiscale ed abusivismo edilizio. La riforma del catasto prevede controlli molto più stringenti rispetto al passato. I proprietari di case fantasma, già da un decennio, stanno provvedendo a regolarizzare la posizione con il catasto con sanatorie comunali e quanto altro. Secondo i dati Istat 2020, su 100 case edificate, quelle abusive sono 6,1 al Nord, 17,8 al Centro e ben 45,6 nel Mezzogiorno, in media il 17,7% delle nuove costruzioni.
Cosa prevede riforma catasto per case fantasma?
La riforma del catasto semplificherà i controlli per la lotta contro l’evasione immobiliare. Il Governo incentiverà i Comuni che faranno accertamenti e controlli. Da un lato il nuovo catasto non avrà legami con l’andamento dei prezzi di mercato, dall’altro consentirà solo di consultare dall’archivio del singolo immobile i valori dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi).