Annunciato il taglio sull’importo del reddito di cittadinanza. Centinaia di persone dovranno fare a meno di una parte del beneficio. L’annuncio da parte del Ministro Orlando.
L’annuncio del taglio sull’importo del reddito di cittadinanza è stato fatto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando.
Il ministro, in un intervento all’incontro del comitato provinciale, ha confermato, al momento solo per via orale, che una parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza subiranno un taglio al proprio assegno mensile. Il taglio sta venendo discusso con il Ministero dell’Istruzione, in quanto riguarderebbe quei nuclei familiari che hanno garantito l’istruzione obbligatori dai propri figli fino ai 18 anni degli stessi. L’iniziativa sta facendo discutere molto riguardo il già discusso ruolo del reddito di cittadinanza nella società italiana.
La scelta del ministro del Lavoro è stata fatta per favorire l’istruzione in Italia. Si calcola che circa il 7%/8% dei percettori del reddito di cittadinanza abbia un livello di istruzione che si ferma alle elementari. In concordanza con il Ministero dell’Istruzione si vuole favorire l’istruzione dei percettori di reddito di cittadinanza, per questo è stata messa questa “minaccia bianca” per portare i beneficiari di reddito di cittadinanza a studiare in prima persona e di far studiare i propri figli. Orlando ha annunciato anche che ci saranno degli incontri con l’INPS, per vedere se sia il caso di allargare il taglio anche a coloro che commettono illeciti. Uno degli esempi portati al banco sono i parcheggiatori abusivi.
Il progetto di Andrea Orlando per cambiare il reddito di cittadinanza continua a buttare benzina sul fuoco della discussione intorno alla misura. Le forze politiche di destra, così come Matteo Renzi, continuano ad accusare il reddito di cittadinanza di essere una misura assistenziale inutile e che spreca un sacco di risorse per ottenere in cambio voti facili dalle fasce più basse della popolazione senza aiutare realmente il paese. Dall’altro lato c’è chi parla di assistenza alla povertà, permettendo alle fasce meno abbienti di vivere dignitosamente nonostante le condizioni avverse del mercato del lavoro. Lo stesso Andrea Orlando vede il reddito di cittadinanza come una misura di assistenza alla povertà, piuttosto che come un aiuto a trovare lavoro, ma non per questo intende abolirlo.