La sicurezza stradale, i protocolli di controllo degli incidenti e tutte le norme del Codice della strada hanno un grande ruolo di prevenzione: ma occhio alle multa a cui si va incontro. Eccone una davvero particolare.
Nessuno mette in dubbio la grande importanza, a tutto tondo, del Codice della strada: vi sono delle norme, da rispettare con obbligatorietà, da cui dipende la nostra vita e quella degli altri. E, di conseguenza, delle multe più o meno salate a cui si va incontro se non le si rispetta. Come quella, molto particolare, del guidare coi vetri appannati. Farlo è vietato.
Anche se appare abbastanza chiaro il motivo per cui questa multa esiste, molti utenti ignorano che mettersi alla guida di un veicolo coi vetri appannati è vietato. Oltre ad essere pericoloso, rischia di farmi arrivare una bella multa. Ma a quanto ammonta la multa prevista dal codice della strada?
Partiamo dal presupposto che mettersi alla guida di una macchina coi vetri appannati è, come detto, un grande rischio per la vostra incolumità e per quella degli altri: è vietato dunque per una logica evidente che sicurezza e di protezione. Lo prevede in modo netto e chiaro il codice della strada che indica anche delle sanzioni in caso si venga fermati.
E’ vero che molti cittadini a volte non ci fanno neanche caso. Ma niente di più sbagliato, soprattutto prima di far partire la vettura in strada. Quante volte succede di doversi mettere alla guida con i vetri appannati? Parecchie volte l’automobilista, vuoi per fretta o per altro, si mette in strada comunque, senza attendere che il climatizzatore sbrini o pulisca il vetro. E’ sbagliatissimo.
Sono tanti, infatti, gli incidenti che capitano per questo motivo. Quando poi, il più delle volte, basta un minuto di tempo per sbrinare e, magari, salvare una vita.
Se un agente di polizia dovesse vedere un cittadino guidare coi vetri appannati potrebbe senza alcun problema comminare una multa come indicato dall’art. 141 del codice della strada.
Ecco che cosa dice, nel dettaglio, questa norma specifica del codice stesso. “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”.
In questi contesti è sempre necessario attendere qualche minuto in più prima di mettersi in marcia. Non ci costa molto tempo, scongiuriamo possibili rischi e anche delle multe salate.
Specie nel periodo freddo, d’inverno, quando l’auto è fredda e ha bisogno comunque di una fase riscaldamento del motore, meglio muoversi su strada con i vetri ben limpidi.
La multa indicata per la violazione dell’art. 141 del codice della strada può oscillare da 42 a 173 euro. Ma questo dovrebbe essere in ogni caso un deterrente successo al comprendere, ancor prima di ciò, quale sia il rischio che si corre mettendosi in marcia con scarsa visibilità. Ad esempio, se succede un incidente con colpa, le assicurazioni potrebbero non rispondere dei danni arrecati.
E se sul posto del sinistro arrivano le forze dell’ordine stabilendo che il conducente stava guidando con vetri appannati, le compagnie assicuratrici tendono a rivalersi sull’assicurato. Ad ogni modo, al di là di cosa dice codice della strada con le sue norme, è comunque importante che si metta in azione, prima che il motore della vettura, il buon senso del suo proprietario.
Se la visibilità è scarsa e se le condizioni meteo sono pessime, se i vetri sono appannati, è meglio attendere, o se si sta già guidando, rallentare e fermarsi.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…