I bonus auto sono andati a ruba. Dopo pochi giorni dalla messa in opera dei bonus, già molti degli bonus erano stati presi ed è corsa agli ultimi posti prima che i soldi finiscano.
Dopo pochissimi giorni dall’apertura della piattaforma per prenotare l’ecobonus per l’acquisto di una nuova auto, il fondo era già ridotto alla metà.
Soprattutto per quanto riguarda i bonus per le auto a disel e benzina, c’è stata una velocissima corsa per accaparrarsi i bonus il prima possibile. Gli incentivi del bonus auto permetteranno l’acquisto agevolato di auto elettriche, ibride, plug in ed endotermiche e sono concessi soltanto alle persone fisiche, con una piccola percentuale dei fondi riservata alle aziende di car-sharing. Per quanto riguarda piccole e medie imprese, queste rieceveranno degli incentivi, ma solo sull’acquisto di veicoli nuovi con contestuale rottamazione di veicoli al di sotto dell’euro 4.
Si tratta di bonus applicati ai veicoli meno inquinanti sul mercato, in linea con le politiche green di matrice europea che il Governo italiano è sempre stato intenzionato a seguire. Lo sconto del bonus auto potrà arrivare fino a 5.000 euro, con la possibilità di stipulare contratti d’acquisto per auto elettriche, ibride, plug in o endotermiche con sconti che vanno dai 2.000 euro dei motori a trazione a basso impatto, ai 5.000 delle auto 100% elettriche con rottamazione di un mezzo euro 5 o inferiore. Al momento non è possibile avere accesso a questi bonus perché la piattaforma tramite cui si potrà prenotare le stipule di contratto non sarà attiva prima del 25 maggio.
Sul sito del Ministero dello Sviluppo Ecologico è possibile trovare l’infografica che mostra tutti i dati riguardanti gli ecobonus auto. Qui si può notare come il dimezzamento dei bonus per disel e benzina sia fattuale e il resto dei fondi dovrà essere conteso in velocità da chi intende usufruirne. Dei 170 milioni di euro stanziati per gli ecobonus delle auto a benzina e disel, sono al momento disponibili appena 58 milioni. Inoltre sono già quasi terminati i 10 milioni di euro del fondo dedicato ai veicoli di categoria L e per le moto a benzina.