Il clima di difficoltà e incertezza globale di questo periodo storico sta imponendo misure straordinarie, sul piano finanziario: fondi e sostegni per cittadini, dipendenti e non solo. Nei prossimi mesi arrivano nuovi bonus.
Interessanti novità sul tema dei bonus che gli italiani possono ottenere nel breve periodo. Nel mese di luglio, oltre a quanto già previsto da precedenti misura per l’emergenza ci saranno altri 200 euro. In che cosa consistono? Andiamo a scoprirlo.
Partiamo da un dato. Verrà allungato il bonus carburante fino a 200 euro per i dipendenti degli studi professionali. Il contributo, non obbligatorio va a sommarsi agli altri differenti vantaggi aziendali. Dunque va ad allungarsi il numero dei fruitori del bonus da 200 euro per acquistare del carburante. Una scelta strategica e soprattutto necessaria, specie in questo contesto di aumento dei costi vivi nel settore.
Occhio, quindi. Non solo i lavoratori dipendenti privati di aziende, ma altrettanto i lavoratori degli studi professionali avranno questa chance.
A permetterlo è, per appunto, un emendamento al decreto Energia (n. 21 del 21 marzo 2022) che il Parlamento ha convertito in legge. Pertanto, il bonus carburante di 200 euro che i datori di lavoro girano al lavoratore per combattere il caro energia avrà un numero maggiore di fruitori.
Bonus carburante per studi professionali, come funziona
Andiamo a vedere nel dettaglio come funziona questo particolare benefit per i cittadini. Il bonus carburante da 200 euro è un contributo che lo Stato gira ai dipendenti degli studi professionali. Viene erogato dal datore di lavoro in busta paga a seconda di accordi raggiunti con i sindacati di categoria.
Con la correzione del decreto Energia il bonus carburante è dunque esteso come servizio di supporto pure agli studi professionali. In linea di massima, pertanto, rientrano tutte le tipologie di lavoro dipendente privato, tra cui gli apprendisti e i soci di cooperative di produzione e lavoro che vantano anche un rapporto di lavoro subordinato.
Il bonus carburante non è tuttavia una alternativa ai vari benefit che già esistono, e erogati entro il tetto massimo dei 258,23 euro annui che possono essere anche gestiti, per appunto, come classici buoni carburante. Infatti, ambedue i bonus per il 2022, per una cifra complessiva di 458,23 euro, non si sommano nel formare il reddito dei lavoratori dipendenti.
Bonus benzina, chi ne è escluso e per quale motivo
Il bonus benzina, che come anticipato molti otterranno a Luglio, non è benefit che potrà essere ottenuto da tutti. Ci saranno delle categoria che per forza di cose resteranno fuori dal bonus carburante da 200 euro.
Tra le categorie di lavoratori che non vi rientrano ci sono i collaboratori CO.CO.CO, gli amministratori, i lavoratori autonomi occasionali. E non solo: rientrano anche i vari soggetti percettori di redditi di lavoro assimilato, come i tirocinanti, e i lavoratori delle Pubbliche amministrazioni e degli Enti pubblici non economici.
Il bonus carburante non è ad ogni buon conto un obbligo. Verrà erogato dal datore di lavoro su modalità volontaria e a quelli che utilizzano l’auto o la moto per arrivare sul posto di lavoro.
L’incentivo è in effetti concesso per recuperare almeno una parte dei costi sostenuti e la cifra è esente da Irpef e contributi previdenziali. Quanto ai tempi di erogazione, occorre attendere le istruzioni del Ministero dei Trasporti.