Come accendere i condizionatori senza far schizzare il prezzo delle bollette? Con delle piccole accortezze è possibile contenere i costi.
Il prezzo dell’elettricità è salito e, con l’arrivo della bella stagione, tante famiglie si trovano in difficoltà.
In questo periodo, tenere il condizionatore acceso durante una giornata particolarmente calda potrebbe diventare un lusso che solo in pochi possono permettersi. Il prezzo dell’energia è salito a causa della crisi ucraina e questo è solo una delle conseguenze del caro-vita.
Per contrastare il caldo Enea (ente pubblico che si occupa dei settori energetici, dell’ambiente e delle nuove tecnologie) ha suggerito alcuni piccoli accorgimenti da seguire che possono dimezzare la spesa dell’energia addirittura del 50%. Di questi tempi si tratta di consigli preziosissimi che possono in parte preservare le tasche degli italiani.
Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio Enea di ‘Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano’ ha spiegato che “Nella climatizzazione estiva, le misure essenziali per ottenere bollette più leggere consistono nell’aumentare di due gradi il settaggio della temperatura interna, portando il termostato da 26 a 28°C“.
Risparmiare sul condizionatore è possibile: fino al 50% in meno in bolletta
Un altro consiglio è quello di chiudere le imposte quando ci si trova fuori casa; in questo modo si scherma la casa dai raggi solari. In particolar modo è importante, ha sottolineato Calabrese, “schermare le finestre esposte a sud e a est“.
Potrebbero sembrare delle piccolissime azioni, eppure l’ente ha assicurato che possono ridurre fino al 50% il consumo di energia elettrica dedicata esclusivamente ai climatizzatori domestici. Il risparmio è comunque variabile in base all’esposizione al sole dell’immobile.
“Ipotizzando che il 30% delle circa 25,7 milioni di famiglie italiane abbia due unità interne di condizionamento in funzione per 350 ore l’anno” ha continuato Calabrese, “con queste due semplici azioni si potrebbero risparmiare fino a oltre 1,3 miliardi di kWh elettrici corrispondenti a circa 100 milioni di m3 di metano in un anno”.