Arriva il bonus da 200 euro per lavoratori, pensionati e disoccupati, ma attenzione: senza questa dichiarazione non arriva l’accredito
Da settimane ormai non si fa altro che parlare del nuovo bonus che il governo ha stanziato per famiglie, lavoratori e pensionati. Si tratta di un assegno economico “una tantum” di 200 euro che permetterà di affrontare al meglio il caro vita causato dall’aumento dei prezzi di energia, carburanti e materie prime.
A questo proposito, saranno tantissime le categorie di cittadini che riceveranno nel mese di luglio il bonus di 200 euro. Nonostante l’erogazione del sostegno economico avverrà in maniera automatica, bisogna fare molta attenzione: servirà, infatti, una specifica dichiarazione per ottenere l’importo. Ecco quale.
Ecco quale dichiarazione serve per ottenere il bonus di 200 euro
Il governo guidato da Mario Draghi ha deciso di stanziare un sostegno economico di 200 euro per fa fronte all’esplosione dei prezzi di carburante, energia e materie prime. il bonus verrà totalmente finanziato da una speciale tassa sugli extra profitti delle aziende di energia, le quali hanno fatto grandi guadagni negli ultimi mesi.
Secondo quanto riportato dal decreto Aiuti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il bonus di 200 euro verrà erogato in maniera automatica a lavoratori dipendenti, occasionali e stagionali, oltre a pensionati, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza. L’assegno verrà erogato automaticamente in busta paga e sul cedolino pensione. Tuttavia, sarà necessaria la presentazione di una dichiarazione.
Secondo quanto riportato nell’art. 32, commi 1 e 18 del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50 (decreto Aiuti), l’indennità verrà sì riconosciuta in maniera automatica, ma solo “previa dichiarazione del lavoratore di essere titolare di alcuni requisiti espressamente previsti all’art. 32, commi 1 e 18”.
Questo vuol dire che i lavoratori che hanno i requisiti necessari e intendono usufruire del bonus di 200 euro dovranno presentare un’autodichiarazione utile ad attestare il possesso dei requisiti stabiliti dal decreto Aiuti. Si tratta, quindi, di una certificazione fondamentale per l’accesso al sostegno economico di 200 euro.
Dunque, il datore di lavoro sarà sollevato da ogni responsabilità riguardo ciò che viene dichiarato dal dipendente. Nel caso in cui, infatti, il lavoratore dovesse dichiarare il falso, sarà l’Agenzia delle Entrate a procedere al recupero delle somme.