Boccata d’ossigeno per gli accertamenti fiscali, cambiano le regole

Modifiche importanti per quanto riguarda i futuri accertamenti fiscali. Ecco quali sono le principali novità e a cosa dovranno fare attenzione i contribuenti

Cambiano le regole e si concede un po’ di respiro ai cittadini italiani. Nella giornata di oggi, infatti di voterà alla Camera per quanto riguarda gli accertamenti del Fisco e le nuove regole. Si concederà quindi più spazio ai contribuenti e meno asfissia da parte dei controlli.

(Ansa/Franco Silvi)

Si attendono, quindi, le ufficialità per quelle che saranno le maggiori modifiche riguardo i controlli del Fisco. Dopo l’approvazione di oggi alla Camera, infatti, saranno ufficiali le nuove regole. Ecco quali saranno le principali novità e a cosa dovranno fare attenzione i contribuenti.

Accertamenti fiscali, ecco come cambiano le regole

Dopo l’approvazione del Senato al decreto Ucraina bis, si attende ora il via libera anche alla Camera alla versione definitiva del testo. Tra le varie novità spicca quella riguardo la volontà da parte dello Stato di concedere più tempo ai contribuenti che intendono pagare le tasse.

L’intenzione è quella di “Assicurare la necessaria liquidità alle famiglie e alle imprese, derivanti dagli effetti negativi determinati dalla pandemia – viene indicato nel testo, come riportato da Il Messaggero – nonché dalle ripercussioni economiche e produttive causate dal conflitto bellico”.

Il decreto interviene direttamente su un punto della procedura di verifica della presenza di errori da parte del Fisco per quanto riguarda la determinazione della base imponibile e nella detrazione d’imposta. Quando questo avviene, infatti, scattano le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei contribuenti.

(Ansa/Luca Zennaro)

Successivamente, vengono “iscritte a ruolo” le somme da pagare per le sanzioni, mentre viene emessa una cartella con i passaggi da seguire che interesserà il contribuente. Quest’ultimo, infatti, avrà trenta giorni di tempo per mettersi in regola ed evitare il procedimento.

È proprio su quest’ultimo punto che interviene l’emendamento del decreto in via d’approvazione alla Camera. L’intenzione del legislatore è infatti quella di allungare questo termine e portarlo da trenta a sessanta giorni, in modo da concedere più tempo ai cittadini.

La misura, tuttavia, resterà in vigore solo fino al 31 agosto e concederà ai contribuenti la possibilità di accedere a sconti, nel caso in cui il cittadino decidesse di pagare nei tempi previsti dalla legge. Si potrà ottenere, infatti, una riduzione di un terzo dell’importo.

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