L’acqua minerale è un prodotto con cui tutti abbiamo a che fare. Per molti potrà sembrare che tutte le acque siano uguali, ma saperle distinguere e sapere quali siano le migliori può fare la differenza.
Si dice spesso che l’acqua non abbia sapore e che una valga l’altra. Eppure non è esattamente così.
L’acqua minerale si distingue dalla più comune acqua potabile per la presenza di alcune caratteristiche fondamentali sottolineate da una apposita legge. Si tratta di acqua proveniente da una sorgente, naturale o meno, tenuta al sicuro da possibile inquinamento. A norma di legge, l’acqua minerale deve contenere determinati sali minerali, oligoelementi e altri costituenti per essere commercializzata con la dicitura “acqua minerale” riconosciuta dal Ministero della Salute.
Considerando questo, non è vero che tutte le acque minerali sono uguali. Innanzi tutto ne esistono di diversi tipi:
- Minimamente mineralizzata: possiede un contenuto di sali minerali, calcolati come residuo fisso a 180°C, non superiore a 50mg/l. Si tratta di un’acqua leggera, che stimola la diuresi ed è consigliata per l’alimentazione degli infanti quando si utilizza per il latte in polvere.
- Oligominerale: altresì detta leggermente mineralizzata, ha un contenuto di sali minerali non superiore a 500mg/l. Anch’essa stimola la diuresi ed è indicata nelle diete iposodiche dato il modesto contenuto di sodio.
- Minerale: altresì detta mediominerale, il contenuto di sali minerali è compreso tra i 500 mg/l e i 1500 mg/l. Ottima contro il caldo estivo e per chi pratica attività sportiva, perché consente di reintegrare i liquidi e i sali minerali persi nella sudoraizone.
- Ricca di sali minerali: acqua con un quantitativo di sali minerali come residuo fisso a 180°C superiore a 1500 mg/l. Da consumarsi sotto controllo medico.
Considerando quanta varietà di acqua esiste, diventa essenziale saper leggere le etichette. In questo modo si capisce quale acqua fa più al caso nostro. Un atleta dovrebbe prediligere acqua minerale; una neo mamma dovrebbe prediligere acqua minimamente mineralizzata per nutrire il bambino. Quando si compra una bottiglia d’acqua è sempre bene leggere che tipo di acqua si sta comprando, ma non solo. Sarebbe utile controllare il pH dell’acqua, ovvero la sua misura di acidità, normalmente fissata a 7 su una scala da 1 a 14; il quantitativo di sodio, che può essere pericoloso se consumato in gran quantità; se siano presenti o meno nitrati, sostanze che possono trovarsi nelle falde acquifere e che sono state dichiarate potenzialmente cancerogene.