Novità sulle informazioni contenute nelle bollette. Nella loro nuova forma, le bollette di luce e gas ti permettono di controllare quale offerta sia più economica e decidere di cambiare.
Disgraziatamente le novità non prevedono abbassamenti delle tariffe. Le bollette di luce e gas continuano ad essere pesantissime, diretta conseguenza della guerra in Ucrania e dell’aumento del prezzo dell’energia.
Tuttavia viene data la possibilità di risparmiare in maniera autonoma. Arera ha comunicato le differenze che verranno poste nei testi delle bollette di luce e gas a partire da gennaio 2023. Nelle nuove bollette saranno presenti delle informazioni in più che specificano come è stato effettuato il calcolo della voce “consumo annuo” relativo agli ultimi 12 mesi. In questo modo viene dato al cliente la possibilità di disporre in ogni bolletta del dato di consumo effettivo aggiornato.
Inoltre verrà inserita la voce “spesa annua sostenuta“, che somma le spese delle ultime 12 mensilità, e viene introdotto il “codice offerta“, un numero identificativo utile per rintracciare facilmente le informazioni relative alla propria offerta e confrontarla con le altre offerte sul mercato. Questo è il punto più importante della discussaine. L’implementazione di questa informazione nel testo della bolletta di luce e gas permetterà agli utenti di poter effettuare in maniera facile e intuitiva un confronto tra la propria offerta e le molte altre disponibili. Sarà quindi possibile avere sotto controllo le varie offerte sul mercato e scegliere di volta in volta quella più conveniente per i propri bisogni. Il confronto tra le offerte sul mercato è una cosa che può già essere fatta adesso, ma la procedura di ricerca è abbastanza macchinosa.
In aggiunta a queste voci, sempre nel 2023 ci saranno anche altre novità. I venditori dovranno inserire nella bolletta anche la data di scadenza del contratto, quando prevista, e l’indicazione di almeno una delle modalità di attivazione del Servizio Conciliazione gratuito dell’Autorità (Arera) o di eventuali altri organismi di risoluzione extragiurisdizionale delle controversie. I venditori si impegnano dunque a partecipare per l’esperimento del tentativo obbligatorio di conciliazione da parte del cliente e la cui procedura sia gratuita.