Da giorni si parla del nuovo Bonus 200 euro che il Governo erogherà agli italiani a Luglio: ma accanto al vantaggio, c’è il rischio stangata. Arrivano indicazioni, in tal senso, da parte di Codacons.
Con l’aumento dei costi di molti beni e servizi (a partire dai carburanti, passando per i generi alimentari) in Italia di recente i prezzi sono saliti alle stelle. Secondo una recente indicazione da parte del Codacons, quello che aspetta il Bel Paese è una vera stangata economica. E non basteranno i famosi 200 euro di Draghi.
Come noto, l’Esecutivo guidato da Mario Draghi ha messo a punto di recente un piano per provare, in questa fase di crisi, ad aiutare le famiglie e le imprese ad affrontare le conseguenze di una situazione complicata a livello globale da tempo. Dalla pandemia da covid fino alla guerra in Ucraina, gli italiani, come altri in Europa del resto, si trovano sotto il peso di un aumento vertiginoso dei prezzi.
Beni di primaria necessità, carburanti, e non solo: stando a quanto emerge da un report recente di Codacons, l’associazione che si occupa degli interessi dei consumatori, alle porte ci sarebbe (o forse già c’è) una vera e propria stangata.
Mangiare, pagare le bollette, arrivare a fine mese: per molti italiani sta diventando un lusso. A causa dell’inflazione crescente, sempre più cittadini si trovano costretti, quando vanno ad acquistare generi alimentari, a registrare, negli ultimi, dei rincari dei prezzi a dir poco significativi. Ecco le stime che sono emerse in prospettiva futura.
Rincari prezzi: anche col bonus 200 euro ci sarà un boom di costi e spese
Secondo quanto afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, per spiegare gli aumenti dei prezzi non bisogna solo parlare, di una esclusiva “conseguenza della guerra e del caro-bollette”: in quanto, a suo dire, si sommano le speculazioni nei passaggi di filiera, che hanno una grave conseguenza. Rischiano di arricchire pochi e impoverire molti.
“Il Governo farebbe bene a puntare il faro sulle speculazioni nei vari passaggi della filiera”, ha dunque affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
Quello che è emerso, stando ai numeri e alle indicazioni emerse dai report attuali, porta gli specialisti del settore a parlare di una vera stangata pari a, circa, 480 euro. Il che significa non solo, nella pratica, azzerare l’utilità dei 200 euro del bonus Draghi: ma raddoppiare le spese vive degli italiani ‘malgrado’ questo bonus stesso.
Salari e inflazione: +480 euro l’anno a famiglia
Una stangata da 480 euro a famiglia. E’ quello che sta venendo fuori, dunque, in queste ore, alla luce delle stime che Codacons è riuscita a fornire. Rincari così corposi, per la spesa alimentare e non solo di una famiglia media, tali da mettere in pericolo la stabilità finanziaria di molti nuclei familiari.
Il conflitto in Ucraina e il caro energia si fanno sentire, e molti prodotti, dall’olio al pane alla pasta, sono lievitati a livello di prezzi. Ma il conto annuo della spesa alimentare, con questo + 480 euro a famiglia, dipende, come afferma il Codacons sulla scia dei dati dell’inflazione diffusi dall’Istat, un aumento del carrello della spesa anche per fattori meramente speculativi.
Ma quali sono questi aumenti nel concreto? Vediamoli. Si passa da un +52,7 euro per la verdura al +33,5 euro per la frutta, senza dimenticare un +27,6 euro per la carne di pollo e un clamoroso +22,5 euro per il pane oltre al +19 euro per la pasta. Bei primari, costi da merce esclusiva. Con una drammatica deduzione.
In totale i rincari ammontano a 2.118 euro l’anno a famiglia, una somma di dieci volte superiore al bonus 200 euro stanziato dal governo per aiutare gli italiani in difficoltà.