Arriva il tanto atteso bonus di 200 euro per le famiglie in difficoltà, ma non tutti lo riceveranno: ecco chi non potrà averlo
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Aiuti, è possibile avere molte più informazioni su quello che sarà il tanto atteso bonus di 200 euro previsto dal governo. L’esecutivo guidato dal Primo ministro Mario Draghi ha infatti deciso di aiutare economicamente le famiglie in questo momento di difficoltà.
Si tratta di un importo “una tantum” che verrà erogato ad alcune categorie, con lo scopo di fornire un sostegno economico utile ad affrontare il caro prezzi tutt’ora in atto. Potranno ricevere il sostegno economico lavoratori dipendenti e autonomi, stagionali, domestici, pensionati, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza. Tuttavia, non tutti potranno averlo: ecco chi.
Come già detto in precedenza, potranno ricevere il bonus di 200 euro anche i lavoratori dipendenti. Questa categoria riceverà l’indennizzo direttamente in busta paga nel mese di luglio. Non sarà necessario, quindi, fare alcuna domanda per ricevere il bonus.
Ovviamente, il bonus non è cedibile, pignorabile e sequestrabile. Inoltre, non è soggetto a tributi fiscali in quanto non contribuisce a formare reddito e non è rilevante ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.
Tuttavia, per ricevere il bonus di 200 euro erogato dallo Stato è necessario soddisfare determinati requisiti. Il lavoratore dipendente, infatti, non deve essere titolare di pensione, reddito di cittadinanza e NASPI, oltre ad altre prestazioni elencate all’interno dell’art. 32 del decreto Aiuti.
Il lavoratore dovrà quindi presentare un autodichiarazione al datore di lavoro e, per ottenere il bonus, deve aver beneficiato, durante il primo quadrimestre del 2022, dell’esonero previsto dal comma 121 della legge 30 dicembre 2021, n.234.
Secondo il comma: “Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, per i rapporti di lavoro dipendente, è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 2.692euro”.
Questo vuol dire che, per ottenere il bonus, il lavoratore deve recepire una retribuzione mensile imponibile per un massimo di 2.692euro. Dunque, il reddito annuale (per 13 mensilità) deve essere non superiore a 34.996euro.
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