Così il 21 giugno le Poste potranno prendersi tutti i risparmi dei nonni

Poste italiane sta provvedendo a estinguere i libretti postali dormienti avvisando gli interessanti: la data limite consiste nel prossimo 21 giugno.

Il libretto postale rappresenta uno dei più vecchi e facili strumenti finanziari offerti da Poste Italiane e negli anni è stato sostituito da altri strumenti di risparmio che sono stati introdotti.

Poste Italiane sta infatti provvedendo a informare alcuni clienti che nel giro di poco meno di due mesi estingueranno i loro libretti postali. Tale misura fa riferimento a cosiddetti libretti dormienti, ovvero a tutti quei depositi con somme pari o superiori a 100 euro, ma che non vengono incrementati o utilizzati da almeno 10 anni. Poste ha provveduto a cominciare la disattivazione già dallo scorso marzo, mandando prima un avviso a tutte le persone coinvolti. Nel caso in cui l’utente non risponda alla comunicazione in 180 giorni, il libretto si estinguerà in automatico. Ciò ricorda quanto fatto recentemente anche da Paypal.

La Legge stabilisce che i libretti postali dormienti vengono spostati in un Fondo Consap del ministero dell’Economia con la conseguente chiusura del rapporto. Va precisato che i soldi nel libretto potranno comunque essere rivendicati in qualsiasi momento, anche se non è chiara ancora la modalità. Non rientrano nella definizione di “dormienti però i libretti che sono nel mezzo di procedimenti operativi che ne impediscono lo spostamento delle somme all’interno.

Detto ciò, nonostante la Società abbia informato gli interessati, è possibile che in molti non abbiamo ricevuto la comunicazione, per qualsiasi motivo. Per questo motivo è quindi utile informare i cittadini, che dovrebbero controllare la situazione e i propri documenti. In particolare quelli di proprietà dei parenti più anziani, che magari da anni non effettuano movimenti per i loro libretti postali. Per effettuare suddetti accertamenti è possibile accedere al sito di Poste Italiane e andare nella sezione dedicata ai libretti dormienti, altrimenti ci si può tranquillamente rivolgere all’ufficio postale di riferimento

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