Ecco quali sono gli errori da evitare assolutamente con il tuo conto corrente per non incorrere in sanzioni fino a 6.197 euro
Emettere un assegno scoperto può essere un errore che potrebbe portare a conseguenze davvero spiacevoli e molto onerose. Possono essere infatti emessi pagamenti tramite titoli di credito i quali, successivamente, possono essere riscossi dal possessore.
Tuttavia, può capitare che il conto del cliente non abbia fondi sufficienti a coprire la somma indicata sul titolo di credito. In questo caso, dunque, ci sono delle possibilità di incorrere in alcune conseguenze e pesanti ammende. Ecco quando potresti avere delle sanzioni fino a 6.197 euro.
Nel caso in cui il conto corrente del cliente non può coprire la somma indicata sul titolo si può andare in contro a sanzioni e ammende anche molto problematiche. Nel caso di assegno circolare, non vi è alcun problema in quanto si tratta di un titolo sempre coperto grazie all’emissione da parte della banca.
Se, invece, il titolo di credito è un assegno bancario, l’istituto non è obbligata il pagamento ne caso in cui il conto corrente del debitore non ha fondi a sufficienza per pagare l’importo. In questo caso, dunque, l’assegno viene considerato scoperto.
Nel caso in cui il debitore non proceda alla copertura dell’assegno, il titolo di credito sarà impagato e, dunque, potrà iniziare la procedura del protesto, un atto pubblico emesso da un pubblico ufficiale o da un notaio. In questo caso verrà accertato il mancato pagamento e verrò notificato attraverso il Registro Informatico dei protesti.
Questa procedura dà il via a pratiche giudiziarie con il fine, da parte del beneficiario, di ottenere la somma a cui ha diritto. In ogni caso, il protesto prevede alcune sanzioni, anche economiche, le quali possono risultare molto pesanti. Tra queste: sono previste sanzioni pecuniarie da 516 a 6.197 euro, l’impossibilità di emissioni di altri assegni bancari postali in un periodo tra i 2 e i 5 anni, nel caso di assegni superiori a 2.582€.
Inoltre, è prevista la segnalazione presso la Centrale Rischi. Questa notifica comporta l’impossibilità per il cittadino di avere accesso a nuovi finanziamenti e mutui. Inoltre, sarà impossibile aprire nuovi conti correnti.
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