I supermercati adottano vere e proprie strategie per invogliare il consumatore a spendere più di quello che vorrebbe: ecco come
Non tutti lo sanno ma i supermercati sono studiati e fatti apposto per far sì che il consumatore spenda sempre qualcosa in più rispetto a quanto aveva programmato prima di entrare.
Niente viene lasciato al caso e tutto converge verso l’idea di invogliare all’acquisto attraverso strumenti di marketing e psicologici. Generalmente, quando andiamo a fare la spesa abbiamo un’idea ben precisa di quello che vogliamo prendere e della somma che vogliamo spendere, euro più euro meno. Uno degli obiettivi dei supermercati è invece quello di andare a scardinare i nostri programmi. Cerchiamo di capire come.
Partiamo dall’inizio. Il primo reparto che si vede quando si entra in un supermercato è solitamente quello di frutta e verdura. Questo perché si vuole innestare nel consumatore l’idea che si è appena entrati in un luogo positivo dove si vendono prodotti sani e in questo modo si parte subito con l’idea di mettere nel carrello ciò che si vede.
Si fa molta attenzione anche a come vengono gestiti gli scaffali, sfruttando la pigrizia delle persone e mettendo a vista d’occhio i prodotti. Se ci fate caso ad esempio i prodotti per i bambini come giornalini o cioccolatini sono posizionati in basso. In questo modo che il piccolo li afferra e chiede al genitore di comprarli. Per lo stesso principio ci sono prodotti già imbustati, facilitando e invogliando l’acquisto.
Un altro stratagemma dell’industria del marketing sono le monoporzioni, con prezzi più alti rispetto all’acquisto al kg. Ultimamente si trovano anche porzioni da 225g o 320 g per rendere ostico il calcolo e la comparazione. Non dimentichiamo poi la tessa punti (o carta fedeltà) che serve per indurre il cliente a comprare solo lì. Così si elimina la concorrenza e magari si comprano anche prodotti non convenienti pur di raggiungere la soglia del premio.
Ci sono poi i prodotti della cassa e le bevande. Quando la spesa è finita e si aspetta ci si trovano davanti delle tentazioni a basso prezzo come gomme e caramelle. Il peso delle bottiglie invece porterebbe il cliente a fare la spesa velocemente, ma messe alla fine questo problema è risolto.
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