Ultima possibilità per chi deve ancora mettersi in pari con il pagamento delle cartelle esattoriali. Dopo vari rimandi, il 9 maggio è l’ultimo giorno di regime agevolato.
Le cartelle esattoriali arretrate del 2020 arrivano al loro ultimo giorno di definizione agevolata. Dopo il lungo calvario di rimandi e proroghe causate dalla pandemia, il 9 maggio è la data scelta come ultima spiaggia per tutti gli inadepienti prima della fine della pace fiscale. L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha già avvertito con un comunicato che non sono previse ulteriori deroghe. In caso di mancato pagamento, per tutti coloro che dovranno ancora pagare le proprie cartelle esattoriali decadranno i benefici della pace fiscale. Questo significa che oltre agli interessi di mora sul mancato pagamento in primo luogo, ci saranno ulteriori spese da sostenere. Le somme versate fino a questo momento saranno quindi considerate acconti per il pagamento che dovrà essere fatto al Fisco.
Le agevolazioni previste per il pagamento delle rate delle cartelle esattoriali in scadenza nel 2020 sono state prorogate da dicembre dell’anno scorso a questo maggio. Questo è stato fatto per permettere a tutti coloro che non avevano avuto la possibilità di pagare perché impoveriti dalla pandemia di mettersi in pari in un secondo momento. Per quanto riguarda la definizione agevolata delle rate delle cartelle esattoriali in scadenza nel 2021 e nel 2022, anche questo hanno ottenuto una proroga per il pagamento. Per mantenere la definizione agevolata sui pagamenti delle rate della rottamazione occorrerà pagare quelle in scadenza nel 2021 entro il 31 luglio 2022, mentre quelle in scadenza nel 2022 entro il 30 novembre 2022. Anche queste date dispongono della tolleranza di 5 giorni.
L’Agenzia delle Entrare ricorda che per il pagamento della somma dovuta sarà necessario utilizzare i bollettini già inviatie riferiti alle scadenze originali delle rate del 2020:
In caso di smarrimento dei bollettini sarà possibile recuperarli nell’area pubblica del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per l’accesso non sono richiesti un PIN e una password, basta inserire il proprio codice fiscale e la documentazione prevista per il riconoscimento. Quindi si riceverà copia delle comunicazioni con gli ulteriori bollettini all’indirizzo e-mail fornito.
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