Prosegue lo scontro a distanza tra la Russia e i Paesi occidentali, tra cui l’Italia. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le sanzioni imposte c’è un clima rigido e da Mosca è arrivato un attacco durissimo.
“La posizione della Russia non è compresa, si confondono le parole. Non è possibile la posizione dell’occidente, vogliono rubare i nostri soldi”, si può riassumere così l’intervista – la prima in Italia e in Europa dall’inizio della guerra – del ministro degli esteri Sergej Lavrov che ha parlato alla trasmissione televisiva di Rete 4 ‘Zona Bianca’.
Sergej Lavrov, nelle sue parole, ha sottolineato la sua delusione per l’atteggiamento della politica italiana nei confronti della Russia.
“Con il popolo italiano ho un buon rapporto però devo dire che le aspettative erano altre. La vostra nazione è in prima linea nell’applicare le sanzioni. Ha un atteggiamento diplomatico, nei nostri confronti, il più delle volte fuori dalle righe. Ci siamo abituati, evidentemente è questa la vera Italia”
Poi sull’uso di ordigni atomici da parte della Russia, Lavrov risponde così: “Le mie affermazioni non sono state interpretate nel modo giusto, io ho detto altro. La Russia non ha mai interrotto il dialogo per trovare l’accordo e non avviare una guerra nucleare”.
Sempre sull’uso del nucleare. “A proposito degli Stati Uniti, dico che nell’incontro del luglio 2021 a Ginevra tra Putin e Biden era stato deciso di ripetere quanto fu fatto da Gorbaciov e Regan a suo tempo e ciò di una dichiarazione congiunta sull’importanza di non arrivare a una guerra nucleare. Poi abbiamo fatto una proposta in merito alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, la Francia e la Cina sono d’accordo mentre Usa e Gran Bretagna hanno rallentato questo percorso”.
Il ministro degli esteri russo Lavrov ha risposto al video del presidente ucraino Zelensky, dopo il lancio di missili su Kiev durante la visita del segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
“Da parte di Zelensky non ho sentito nessuna dichiarazione in merito ai missili ucraini che hanno preso di mira la popolazione di Donetsk e altre città, anche fino all’altro giorno. Questi attacchi terrorizzano la parte civile di chi vive lì. Dico che il governo ucraino è in mano ai neonazisti e sono uno strumento in mano agli Stati Uniti”.
“I nostri sono obiettivi militare per evitare il rafforzamento della posizione bellica del regime ucraino”
“Stiamo aiutando la popolazione civile che è stanca dell’atteggiamento politico di Kiev, l’Ucraina non ha mai rispettato gli accordi di Minski. Volevano attaccare il Donbass, per questo la nostra unica scelta è stata quella di riconoscere le Repubbliche separatiste. L’abbiamo fatto per rispondere alla loro richiesta d’intervento”.
“Noi vogliamo che Zelensky smetta di aiutare e collaborare con i battaglioni nazisti, come quello di Azov, non deve avere contatti con loro. Vogliamo sicurezza e stabilità nella parte est dell’Ucraina”.
Lavrov, infine, ha parlato anche delle sanzioni dei Paesi dell’occidente contro la Russia.
“I Paesi vogliono pagare il gas in Euro e tenere i soldi nelle loro banche? Questo significa rubare i soldi, non è possibile”