Il testo dell’assegno unico per i figli specifica che viene diretto alle famiglie con figli minori di 18 anni. Tuttavia esiste un modo per prolungarlo per altri 3 anni oltre la soglia.
Dal 2022 molte famiglie possono ottenere l’utilissimo assegno unico per i figli a carico. Si tratta di un sussidio statale per le famiglie con figli. Un bonus mensile per tutte le famiglie che ne fanno richiesta partito proprio a marzo del 2022. Al pari del reddito di cittadinanza, anche l’assegno unico garantisce un importo mensile che viene accreditato su una carta ricaricabile affidata alle famiglie che ne hanno fatto richiesta. L’importo dell’assegno unico dipende poi dall’ISEE della famiglia richiedente, così come la possibilità o meno di accedere al sussidio una volta effettuata la richiesta. Secondo il testo della legge, tuttavia, le famiglie che possono accedere all’assegno unico per i figli a carico sono quelle con figli minorenni.
Esiste tuttavia un escamotage che prolungare la ricarica dell’assegno unico anche dopo i propri figli hanno raggiunto e superato i 18 anni di età. Secondo il testo del regolamento l’assegno è assicurato anche alle famiglie con figli fino a 21 anni, quindi 3 anni in più del normale, ma questi devono soddisfare alcuni requisiti:
- Devono frequentare un corso di formazione scolastica professionale, ovvero un corso di laurea;
- Devono star svolgendo un tirocinio, ovvero un’attività lavorativa, e essere in possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro all’anno;
- Devono essere registrati come disoccupati in cerca di lavoro presso i centri pubblici per l’impiego;
- Devono star svolgendo il servizio civile nazionale.
Se i figli di un nucleo familiare soddisfano almeno uno di questi requisiti, in nucleo familiare può richiedere l’assegno unico fino al compimento dei 21 anni dei figli stessi.
Esiste poi una seconda opzione. L’assegno unico per i figli a carico è sempre riconosciuto ai nuclei familiari con figli a carico che abbiano disabilità. Se i figli a carico dei genitori hanno delle disabilità invalidanti che non ocnsentono loro di svolgere un’attività lavorativa, l’assegno unico è riconoscibile anche dopo il compimento dei 18 anni.