L’obbligo di mantenimento di un parente passa attraverso la possibilità di accedere al reddito di cittadinanza. Ecco cosa è successo con un caso passato sotto la Corte di Cassazione.
L’obbligo dei nonni di mantenere i propri nipoti è stato fatto passare sotto l’osservazione della Corte di Cassazione. Il mantenimento dei nipoti in condizioni di indigenza e pertanto dipendenti economicamente dai nonni doveva passare sotto la valutazione dei giudici che hanno messo nell’equazione non solo la disponibilità economica molto ridotta dei giovani, ma anche la loro età e la possibilità o meno di poter accedere al reddito di cittadinanza. Proprio queste ultime considerazioni hanno influito pesantemente sulla decisione finale. La possibilità o meno dei nipoti della coppia di poter ottenere il reddito di cittadinanza potrebbe togliere i nonni dall’impiccio di mantenerli.
Il reddito di cittadinanza è, ad oggi, il più importante sussidio statale concesso alle persone indigenti. Che sia per la mancanza di un lavoro, per condizioni di salute precarie o una combinazione delle sue cose, il reddito di cittadinanza è pensato per aiutare i cittadini meno fortunati a tirare avanti nonostante la situazione. Il sussidio è stato realizzato come metodo per permettere ai disoccupati di mantenersi mentre sono in cerca di un lavoro e dal 2022 sono stati aumentati i controlli per essere sicuri che i beneficiari del reddito di cittadinanza siano effettivamente attivi nella ricerca di un lavoro. In questo modo si da modo a tutti di potersi mantenere e avere la possibilità di trovare un lavoro, essendo comunque indipendenti.
La situazione che si è presentata alla Cassazione prevedeva dei nonni che mantengono i propri nipoti per via della condizione di indigenza dei genitori di questi ultimi o dopo il decesso degli stessi. In questo caso i nonni sono obbligati dalla legge a mantenere economicamente i nipoti, ma questo è stato messo in discussione. Se i nipoti sono in età e in condizioni di poter accedere al reddito di cittadinanza, e quindi capaci, secondo la legge, di contribuire alla società, i nonni non sono più obbligati a mantenerli economicamente e possono rifiutarsi di farlo. Questo è quello che è stato deciso dalla Corte di Cassazione quando si è presentato il problema.