Ecco cosa devi necessariamente fare quando scatta il blocco del Conto corrente e quali sono i rischi che potresti correre
Non è affatto una cosa impossibile vedere il proprio conto corrente disgraziatamente chiudersi. Le cause sono molteplici (inattività prolungata, supero di certe soglie che portano al blocco, ecc.). Tuttavia, esistono alcuni rimedi molto pratici per evitare questa spiacevole e scomoda situazione.
Quando il nostro Conto corrente si blocca, infatti, non abbiamo più la possibilità di prelevare e gestire le finanze presenti su quel Conto. Il blocco, infatti, può portare a spiacevoli conseguenze: ecco quindi cosa devi necessariamente fare quando scatta il blocco del Conto corrente e quali sono i rischi che potresti correre.
Quando si superano certe soglie sul proprio conto corrente è facile incorrere in un blocco preventivo. Si tratta di una situazione spiacevole che può portare a lunghe procedure rivolte a risolvere il problema. Ecco cosa fare, quindi, con il blocco del conto corrente.
La gestione del Conto corrente non è affatto cosa scontata, in quanto, se effettuata male, potrebbe causare il blocco totale. Tuttavia, esistono dei metodi che permettono di prevenire o intervenire in maniera tempestiva per risolvere con efficacia il problema.
Innanzitutto, è necessario sapere che il blocco del Conto corrente può avvenire in numerosi casi. Può succedere, infatti, quando si finisce in rosso e ci si ritrova in una situazione di debito con la propria banca. Se il debito non viene pagato, a fronte delle garanzie fornite dall’Istituto di credito, potrebbero emergere alcuni problemi.
Dunque, il primo consiglio per evitare che il proprio Conto corrente venga chiuso è chiaramente quello di non avvicinarsi a soglie che potrebbe rendere passivo le nostre finanze. Importante è rivolgersi alla propria banca quando si è vicini allo zero, in modo da evitare il tracollo.
Il blocco può avvenire anche per insolvenza del correntista o anche per pignoramento. Questo avviene quando si attiva “un’azione giudiziaria per il recupero dei crediti dovuti, controlli antiriciclaggio o il decesso dello stesso correntista”.
Nel caso in cui vi sia un pignoramento in corso, è necessario agire d’anticipo, effettuando il passaggio dei soldi in un altro conto corrente. La procedura, però, dovrà essere ufficializzata mediante una scrittura privata che metta in sicurezza da qualsiasi problema legale.
In caso di chiusura del Conto per riciclaggio, è necessario evitare di spostare troppe somme di denaro nello stesso momento. È proprio questo il motivo che dà principio di sospetto alla Guardia di Finanza e all’Istituto bancario stesso. Dunque, meglio fare attenzione e calmierare ogni transazione finanziaria.
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