Canone Rai addio bolletta. Ma finiremo con pagarlo con il 730

Si avvicina l’eliminazione del Canone Rai dalla bolletta, tuttavia lo pagheremo comunque con la compilazione del 730.

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO/ROMA)

Dopo mesi e mesi di discussioni, polemiche e proteste, siamo sempre più vicini a dire addio al pagamento del Canone Rai direttamente con la bolletta della luce. Presto cambieranno infatti le regole che hanno portato il pagamento della “tassa sulla tv” direttamente in bolletta, ma la pagheremo comunque in altro modo.

Ad oggi, infatti, non vi è nulla di ufficiale, ma sembra quasi scontato il cambio della modalità di riscossione del canone Rai. La tv pubblica, infatti, deve essere finanziata in ogni caso, ed è proprio per questa ragione che potremmo trovarci a pagare il Canone al momento della compilazione del 730. Ecco perché.

Canone Rai, lo pagheremo con il 730?

Seppur non vi è ancora nulla di certo, il pagamento del Canone Rai direttamente in bolletta sembrerebbe avere i giorni contati. Nonostante manchi ancora l’ufficialità, infatti, c’è stato il via libera all’ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia, del Gruppo Misto per il decreto energia approvato alla Camera.

Dunque, iniziano a farsi strada le ipotesi delle possibili modalità di pagamento del Canone, una volta che questo verrà escluso dalla bolletta della luce. Tra le più papabili, infatti, vi sono la possibilità di vedere pagare il Canone attraverso la tassa sulla casa o sull’auto, come accade rispettivamente in Francia e in Israele.

Ma, al momento, continua a veder crescere le proprie quotazioni un’ulteriore possibilità di modalità di pagamento del Canone Rai: la riscossione dell’imposta mediante la dichiarazione dei redditi. Dopo la richiesta formale dell’Ue nei confronti del nostro Paese di eliminare il pagamento del canone nella bolletta elettrica, il governo deve quindi necessariamente praticare vie traverse.

Non è possibile, infatti, tornare alla vecchia modalità di pagamento “volontario” del Canone, in quanto l’evasione dell’imposta tornerebbe a calcare percentuali a doppia cifra. Si quindi alla Francia, che impone la tassazione come aggiuntiva sulla prima casa, aggiungendo un’ulteriore voce del 730.

Ma non potrebbe essere l’unica soluzione percorribile. Secondo Today, infatti, potrebbero essere prese in considerazione le stesse soluzioni adottate nei Paesi scandinavi come Norvegia, Finlandia e Svezia o altri come Olanda, Belgio e Spagna. In questo caso, infatti, si è optato per la cancellazione del Canone e l’assegno di soldi pubblici in maniera automatica.

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