A causa del conflitto in Ucraina, si scatenano meccanismi che potrebbero colpire indirettamente le tue finanze, tramite la tua banca. Ecco come.
La guerra in Ucraina scatenata da Putin sembra aver assunto una nuova forma. Con il ritiro delle truppe russe dalla parte occidentale del Paese (dopo aver lasciato morte e distruzione), il conflitto sembra essersi concentrato nell’area contesa tra le due forze, denominata “Donbass”.
Tuttavia, la guerra continuerà a destare particolare attenzione (anche per l’annunciata escalation di violenza e atrocità) e causerà la proroga di sanzioni che potrebbero estendere il conflitto. A causa della guerra, infatti, si scatenano meccanismi che potrebbero colpire indirettamente le tue finanze, tramite la tua banca. Ecco come.
Ecco come la guerra può colpire le tue finanze tramite la tua banca
A causa del violento conflitto in Ucraina, l’inflazione sta diventando un problema sempre più serio, acuito dall’incertezza dei mercati, la quale porta a problemi seri riguardo le banche. Si tratta di un meccanismo complicato che, però, potrebbe colpire direttamente anche le tue finanze.
In particolare, si è tornato a parlare di mutui per la casa per coloro che hanno meno di 36 anni. Il governo Draghi, infatti, ha investito molto rispetto a questo tema, proponendo novità e nuove norme direttamente agli Istituti di credito, i quali però ora si trovano in una situazione ben diversa rispetto al passato.
I prezzi, infatti, sono letteralmente schizzati alle stelle anche a causa della guerra in Ucraina, che ha portato alla difficoltà di approvvigionamento di alcuni prodotti e materie prime. A preoccupare maggiormente è il livello di inflazione che potrebbe portare ad un aumento dei tassi di interesse e ad una ancor maggiore incertezza dei mercati.
Problemi che si riflettono in coloro che vorrebbero usufruire delle agevolazioni prima casa introdotte dal decreto Sostegni Bis. Il suddetto decreto, infatti, ha istituito l’obbligo per le banche di garantire un Teg agevolato.
Tuttavia, dopo una partenza a gennaio cha ha visto il limite fissato all’1,96%, nel trimestre tra aprile e giugno vi è stato un aumento fino all’1,99%. A questo ha seguito la crescita degli indici Irs, arrivato all’1,2% (superiore di 4 volte rispetto al 2021).
Questo potrebbe essere un problema serio per gli under 36 che possiedono un Isee fino a 40mila euro, a causa della riduzione di liquidità per il vincolo Teg dedicata a questa categoria. Gli istituti, infatti, potrebbero arrivare ad una decisione di riduzione dell’offerta.