Pochi contributi INPS, pensione: come puoi anticiparla con i versamenti dei contributi volontari. Ecco tutte le informazioni per capire cosa devi fare.
La vita è imprevedibile. A livello lavorativo, ci si può trovare da un momento all’altro a dover fare i conti con alcuni fattori che volontariamente o meno possono mettere fine temporaneamente o definitivamente alla propria attività lavorativa, quindi, anche alla copertura assicurativa. In questi casi cosa succede? La Legge prevede la possibilità di versare, oltre ai contributi accumulati fino a quel momento, altri contributi previdenziali in aggiunta. Si parla, quindi, di contributi volontari.
Il versamento volontario dei contributi perfeziona i requisiti di contribuzione e assicurazione per permettere di raggiungere il diritto alla pensione o incrementare il trattamento pensionistico. Ovviamente, ci si riferisce sia alle pensioni indirette (reversibilità e superstiti) che a quelle dirette (anzianità, invalidità, inabilità, vecchiaia e assegno ordinario). Chi può accedere a questo tipo di versamenti, come funzionano? Ecco tutte le informazioni a riguardo.
Pochi contributi, pensione: versamenti dei contributi volontari
L’INPS ha fatto in modo di agevolare gli utenti grazie ad un nuovo servizio fruibile sul loro sito ufficiale chiamato “Consulente digitale”. Entrando più nello specifico, chi sono i lavoratori che possono accedere ai versamenti volontari dei contributi? Come dicevamo prima, tutti coloro che hanno interrotto la propria attività lavorativa o oppure l’abbiano cessata.
- fondi speciali
- gestione separata
- para-subordinati
- liberi professionisti
- dipendenti / autonomi
- artigiani e commercianti
- coltivatori diretti / mezzadri / coloni
- titolari di assegno ordinario / invalidità / pensione indiretta
Come ottenere l’autorizzazione? Informazioni anche sulla modalità di versamento
I lavoratori devono dimostrare di avere almeno 5 anni di contributi nei 5 anni che precedono la domanda di autorizzazione. I requisiti temporali per ottenerla devono essere perfezionati con la contribuzione effettiva obbligatoria. Chi svolge lavori di cura non retribuiti può iscriversi al Fondo Casalinghe e versare i contributi. Possono versarli anche gli iscritti al Fondo Clero.
I contributi si versano trimestralmente tenendo conto del trimestre successivo a quello di riferimento. Ecco le modalità di versamento:
- online o con avviso di pagamento (pagoPA)
- tabaccherie
- MAV