Partite+IVA+come+recuperare+soldi+ed+evitare+il+bagno+sangue+alla+dichiarazione+dei+redditi
missionerisparmioit
/2022/04/14/partite-iva-come-recuperare-soldi-ed-evitare-il-bagno-sangue-alla-dichiarazione-dei-redditi/amp/
Risparmio

Partite IVA come recuperare soldi ed evitare il bagno sangue alla dichiarazione dei redditi

Published by
Riccardo Magliano

Partite Iva scegliendo il regime forfettario: cosa cambia con l’arrivo dell’anno nuovo, i requisiti per accedervi e le novità in arrivo.

Chi è intenzionato a scegliere o chi già possiede una partita Iva a regime forfettario deve sapere che, con l’arrivo del nuovo anno, sono in corso dei cambiamenti e si riscontrano grosse novità seppur i requisiti per accedervi sono sempre gli stessi. Sebbene non sia entrato in vigore l’obbligo si sta facendo riferimento alla fattura elettronica che viene estesa anche per i forfettari. Il via libera è stato dato durante il Consiglio dell’Unione Europea. La decisone è stata pubblicata venerdì 17 dicembre 2021 proprio sulla Gazzetta Ufficiale UE. Manca solo una norma, nell’ordinamento italiano, che possa assorbire la decisone presa a livello europeo. Ma cosa vuol dire essere titolari di una partita Iva a regime forfettario?

Prima di tutto è bene far luce su significato del termine regime forfettario. Fa capo all’IRPEF e rappresenta un suo regime fiscale sostitutivo, per le partite Iva individuali. Possono accedervi tutte le persone che hanno i requisiti richiesti alle quali verrà garantita una aliquota di tassa fissa con un’agevolazione del:

  • 5% per i titolari di start-up (moltiplicare l’importo del fatturato per il 5% e moltiplicare il coefficiente di redditività).
  • 15% per le altre partite Iva (moltiplicare l’importo del fatturato per il 15% e moltiplicare il coefficiente di redditività).

Introdotto nel 2015 con la Legge di Stabilità (190/214) è stato poi riformato con quella del 2016 e con la Legge di Bilancio 2020 (190/2019). Rispetto al regime ordinario, quello forfettario risulta l’unico a garantire una gestione e delle agevolazioni alle partite Iva.

Per poter accedere al regime forfettario per le partite IVA e risparmiare sulla dichiarazione dei redditi, le partite IVA devono rispettare determinati requisiti:

  • ricavi e compensi: non superiori a 65.000 euro annui.
  • lavoro accessorio, dipendente e compensi erogati a collaboratori e assunzioni specifiche per progetti: non superiori a 20.000 euro lordi.
  • redditi da lavoro dipendente o pensioni: non avendo percepito oltre i 30.000 euro.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

1 anno ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

1 anno ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

1 anno ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

1 anno ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

1 anno ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

1 anno ago