Arrivano le nuove norme per dare inizio alla dura lotta all’evasione. Ecco quali sono le scelte che ha preso il governo Draghi.
Continua, anzi, si rafforza la lotta all’evasione che l’esecutivo ha deciso di intraprendere con decisione e forza. Uno dei problemi che maggiormente assillano il nostro Paese ( e impoverisce anche la nostra Economia) potrebbe avere d’ora in poi maggiori ostacoli alla sua diffusione.
Sì perché l’attuale governo Draghi ha messo a punto le nuove norme per dare inizio alla dura lotta all’evasione fiscale. Ci sarà infatti un maggiore controllo e pene molto più severe per chi raggira il fisco ed evade le tasse. Ecco, quindi, le maggiori novità.
Il governo guidato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha messo a punto le nuove norme per contrastare con decisione ed efficacia l’evasione fiscale, uno dei problemi maggiormente diffusi nel nostro Paese. Tra le decisioni prese, rientra un maggior controllo e monitoraggio dei sospetti, oltre a norme su Pos, bonus e lotteria fiscale.
L’obiettivo del decreto Semplificazioni, infatti, è quella di mettere a punto un’efficiente ed efficace riforma dell’amministrazione fiscale. L’intenzione, infatti, è quella di utilizzare con maggior successo le banche dati dei contribuenti, ottimizzando controlli e monitoraggi, in modo da ridurre di almeno il 40% l’evasione fiscale nel nostro Paese, entro il 2026.
Tra le numerose novità messe in campo dall’esecutivo ci sarà una maggiore partecipazione dei cittadini alla lotteria degli scontrini. L’intenzione è quella di cancellare il codice a barre identificativo dei partecipanti, sostituendolo con un QR-Code sullo scontrino, inquadrabile comodamente dal proprio smartphone.
Inoltre, si attendono grandi innovazioni riguardo l’utilizzo dei Pos. Non tutti gli esercenti, infatti, stanno rispettando l’obbligo di accettare i pagamenti tramite carte di credito o debito. Saranno, quindi, annunciate pesanti sanzioni, che prevedono multe di 30€ per ogni pagamento negato attraverso questo strumento, oltre al 4% della transazione non accettata.
Novità anche sul fronte delle partite Iva, che potrebbe vedere l’ingresso dell’obbligo di fatturazione elettronica per coloro che operano in regime forfettario. Si tratta di circa 2milioni di contribuenti che beneficiano della flat tax del 15%.
Infine, si attende un maggior monitoraggio riferito al Superbonus 110%, in modo da indagare sulla sua diffusione troppo estesa e, quindi, stanare chi elude il fisco. Potrebbe infatti divenire obbligatorio l’invio della pratica all’Enea, allo stesso modo in cui avviene con l’ecobonus al 65%.
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