Arrivano splendide notizie per le Partite Iva in regime forfettario. Per loro due anni di bonus che sanno tanto di boccata d’ossigeno.
Non ci sono solo cattive notizie in ambito economico e finanziario. Nonostante il caro vita abbia diminuito il potere d’acquisto e reso più difficili le cose, è possibile ancora usufruire di buone opportunità per portare avanti la propria attività lavorativa o la propria impresa.
Arrivano buone notizie, infatti, per coloro che possiedono una partita Iva e rispondono al regime forfettario. Per questi contribuenti, infatti, sono previsti due anni di bonus prima di procedere con il passaggio al regime ordinario. Ecco di cosa si tratta e quali sono i vantaggi di cui si potrà usufruire.
Regime forfettario: due anni di bonus prima dell’ordinario
Per chi ha una partita iva a regime forfettario sono pronti ben 2 anni di bonus prima di compiere il passaggio al regime ordinario. Questo vuol dire, dunque, che, prima di superare il limite dei ricavi e compensi previsti per la flat tax al 15%, e si torni a pagare le tasse in regime di IRPEF, ci saranno 2 anni “bonus”. Ecco cosa vuol dire.
È stata introdotta, infatti, la cosiddetta easy tax, un modo per rendere più leggera la transizione tra regime forfettario e ordinario. Il governo, infatti, sembra essere deciso a rendere ufficiale la decisione e introdurre questa importante agevolazione prevista per le partite Iva forfettarie.
Dunque, chi ha aperto, o intende iniziare una nuova attività professionale e quindi aprire una partita iva a regime forfettario, può dormire sonni tranquilli.
Questo vuol dire che ci sarà un regime fiscale cuscinetto, rappresentato dalla easy tax. Un modo per rendere meno scomoda la transizione al regime ordinario.
Quando il titolare di partita IVA supererà i 65.000 euro di ricavi annui, dovrà infatti lasciare il regime forfettario. Questo, però, non significherà entrare in maniera diretta nel regime ordinario, ma invece ottenere due anni di regime della exit tax piatta e indolore. L’aliquota, infatti, sarà molto più bassa rispetto allo scaglione IRPEF del 43%.
Dunque, l’importante per coloro che iniziano un’attività per cui i ricavi non supereranno i 65.000 euro annui è accedere al regime forfettario agevolato. È consigliabile quindi chiedere aiuto ad un commercialista, in modo da rendere poi la transizione futura più semplice e senza problemi.