L’obbiettivo del governo contro l’evasione fiscale è di ridurla del 40% entro il 2026. Ecco in che modo con cui il Governo intende far si che tutti paghino le tasse.
La lotta all’evasione fiscale è una delle più accese intraprese dall’attuale governo italiano. Oltre alla riforma del Catasto, che consentirà di riformare gli elenchi catastali secondo le cifre di mercato attuali, il Governo intende mettere in campo una serie di modifiche agli scontrini e alle fatture in modo che tutti paghino le tasse sugli acquisti. Le misure previste hanno il comune denominatore di favorire maggiormente i pagamenti elettronici a danno del contante. Con i pagamenti elettronici tracciabili saranno più difficili le evasioni fiscali perché ogni pagamento potrà essere rintracciato dalle autorità e correttamente monitorato.
Attualmente l’esecutivo è al lavoro su un pacchetto anti-evasioni nell’ambito del DL semplificazioni. Al suo interno c’è di tutto, dalla lotteria degli scontrini alle sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con POS. L’obbiettivo è fare in modo che tutti paghino le tasse. Il primo intervento sarebbe per un restyling alla lotteria degli scontrini. Il Governo vorrebbe permettere un accesso più agevole di chiunque alla lotteria, togliendo i condici a barre in favore dei QR Code che saranno presenti sullo scontrino fiscale ad ogni acquisto e potranno essere scannerizzati con l’apposita app. I premi in futuro sarebbero più bassi, ma più frequenti. Si lavora anche per una ulteriore stretta sul Superbonus 110% per evitare truffe fiscali di vario tipo. Il Governo starebbe pensando di inserire l’obbligo di invio iniziale della pratica all’Enea.
Una delle ipostesi più controverse, che incontra l’opposizione di una buona parte del centrodestra, è l’intervento sulle partite IVA e il regime forfettario. Si sta lavorando, infatti, all’ipotesi di inserire la fatturazione elettronica obbligatoria per le partite IVA, quelle che ricadono nel regime forfettario ed attualmente pagano una flat tax del 15% fino a 65.000 euro di reddito lordo. Si parla di circa 2 milioni di persone che sarebbero obbligati ad usare la fatturazione elettronica. L’ultima misura che si ipotizza per la prossima messa in pratica è quella di nuove sanzioni per chi rifiuta una transazione con POS. La multa sarebbe, ipoteticamente, di 30 euro fissi più 4% della transazione negata.
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