Un servizio che permette di interrompere per sempre le telefonate da parte dei call center. Ecco in cosa consiste il nuovo registro che ti permetterà di evitare telefonate moleste.
Tutti noi riceviamo periodicamente chiamate fastidiose da parte dei Call Center. Pubblicità, proposte di nuove tariffe telefoniche e quant’altro sono per la maggior parte delle persone più dei fastidi che dei servizi utili. Esiste un modo per impedirli del tutto. Il Registro delle Opposizioni è un servizio gratuito realizzato dal Ministero delle Sviluppo economico tramite il quale gli utenti possono opporsi all’utilizzo del proprio numero di telefono da parte di quegli operatori che svolgono attività di telemarketing. Iscriversi al registro significa riuscire finalmente a sbarazzarsi di tutte quelle telefonate fastidiose da parte di call center di ogni genere.
Fino ad oggi il Registro delle Opposizioni aveva due grosse lacune: non era possibile bloccare le chiamate automatiche (quindi quelle con messaggio registrato) e non era possibile iscrivervisi il proprio numero di cellulare. Quest’anno però qualcosa potrebbe cambiare. Per voce di Simone Baldelli, Presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori, sappiamo che il MISE ha due importanti novità per quanto riguada il Registro delle Opposizioni. Dal Ministero, infatti, arrivano conferme sul fatto che quest’anno saranno risolte le due lacune sopra citate del Registro delle Opposizioni. Sarà dunque possibile iscriversi con un numero di cellulare e verranno bloccate anche le chiamate automatiche.
Inoltre verranno previste delle tempistiche a cui le società di telemarketing dovranno attenersi. Dopo l’iscrizione del numero di telefono al Registro delle Opposizioni, queste avranno qualche giorno di tempo per la registrazione della richiesta e per evitare quindi di effettuare chiamate promozionali. La pena in caso di violazione per le compagnie di telemarketing sarebbe una sanzione che va dai 30.000 ai 180.000 euro. Avranno 30 giorni di tempo, invece, quelle società con cui l’iscritto aveva un contratto poi disdetto.