I dati ISTAT sulla situazione economica delle famiglie italiane suona promettende, ma è una cosa temporanea. La guerra in Ucraina presto farà di nuovo precipitare l’economia delle famiglie in crisi.
I dati resi pubblici dall’ISTAT sull’economia delle famiglie italiane sembrano promettere bene per il futuro, ma è lo stesso istituto a mettere in guardia tutti sulla temporaneità della situazione. In seguito alla pandemia di Covid-19 e di tutte le conseguenze economiche che questa ha portato con sé, il Governo italiano ha messo in campo una serie di misure per permettere alle attività bloccate dalle chiusure di ripartire. Si tratta delle numerosamente discusse misure di ripartenza economica. Ora, secondo i dati, la ripresa accompagnata dalle misure statali sta avendo il suo effetto, permettendo una ripresa dell’economia delle famiglie. Tuttavia i dati si riferiscono al quarto trimestre del 2021, prima dello scoppio della guerra in Ucraina.
La guerra ha complicato non di poco il processo di ripresa. Gli incrementi del prezzo di energia e benzina stanno già avendo un’effetto sulle famiglie. Nonostante i dati ISTAT dicano che il reddito medio familiare sia aumento dell’1,3% negli ultimi mesi del 2021, e che i consumi sono saliti di 1,2%, a dimostrazione di come l’economia avesse cominciato a riprendersi, la situazione resta tragica. Codacons, l’associazione per la difesa dei consumatori, avverte che questi dati non vanno male interpretati. Nonostante la lieve ripresa economica degli scorsi mesi, questi dati risultano già superati alla situazione attuale. Con gli aumenti ormai entrati prepotentemente nella vita di tutti, la possibilità di spesa delle famiglie è destinata a crollare nel prossimo futuro.
Si registrano già da ora delle avvisaglie di questo andamento. Molti italiani stanno rinunciando alle cose più superflue della propria vita, come le vacanze e le spese per la cultura. Il procedere della guerra in Ucraina, con tutte le sue conseguenze, peggiorerà soltanto la situazione per i consumatori. Presto cominceranno ad aumentare anche i prezzi dei beni essenziali a causa dell’inflazione in aumento, mentre la possibilità di acquisto delle famiglie continua a calare.