Superbonus, si cambia ancora e in meglio: proroga al 30 giugno

Nonostante la chiusura, il Superbonus continua a fare parlare di sé. Proroga accordata per le abitazioni monofamiliari fino al 30 giugno.

Si estende a oltre il 30 giugno la proroga del Superbonus 110%. A darne notizia é il sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze Federico Freni, riaccendendo le speranze delle molte persone che hanno usufruito della possibilità senza veder mai realizzati i lavori. Il Superbonus era stato ritirato dopo mille problematiche a inizio anno. Il bonus per la ristrutturazione delle abitazioni, in particolare sull facciate, ha riscontrato molte problematiche nella sua messa in opera. In particolare ci si é accorti troppo tardi di alcune falle di sistema che hanno permesso truffe da parte dei costruttori. La proroga oltre il 30 giugno serve a permettere a tutti i cantieri in corso e attualmente bloccati di raggiungere il 30% dei lavori completati. Minimo indispensabile per poter usufruire del Superbonus al 31 dicembre.

La proroga arriva con un notevole ritardo a causa dei vari tentativi di aggiustare la manovra del Superbonus. Si é tentato di mettere una pezza modificando il regolamento della cessione del credito, cosa che ha messo in seri problemi i costruttori, soprattutto quelli già impegnati in cantieri che avrebbero dovuto essere finanziati con il Superbonus. A questo si é poi aggiunto il rincaro dei materiali edili occorso con le problematiche dei trasporti durante la pandemia e ora con la guerra in Ucraina. Il blocco totale del settore edilizio ha in qualche modo costretto alla proroga di una misura che, per quanti problemi abbia dato, è anche una delle poche cosa che teneva in piedi il settore.

Ricordiamo che la scadenza del 30 giugno del Superbonus 110% era pensata come termine ultimo entro cui poter completare il 30% dei lavori, in modo da poter usufruire del bonus e completare i lavori entro il 31 dicembre. Questa vale solo per le abitazioni unifamiliari. L’apertura del Govero a una proroga oltre quella data è molto probabile, ma deve ancora essere discussa tra le aule del Ministerdo dell’Economia e delle Finanze. La discussione in merito avverrà durante le interrogazioni in Commissione Finanze della Camera i 29 marzo 2022.

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