Cartelle esattoriali: nuova rottamazione, saldo e stralcio. Tutte le date

Si attende una nuova rottamazione per le cartelle esattoriali. Ecco quali sono le date per cui si attende il saldo e lo stralcio delle cartelle.

(Pixabay)

Arriva il via libera per i nuovi termini di pagamento delle rate, ormai scadute, relative alla rottamazione ter e saldo e stralcio. Una decisione avvenuta dopo la conversione del decreto Sostegni ter e che stabilirà il nuovo calendario per le scadenze.

Si tratta di un provvedimento intrapreso per andare in contro ai cittadini che, negli ultimi anni, non sono riusciti a saldare le rate relative agli anni 2020 e 2021. La scadenza delle suddette rate, infatti, era fissata al 9 dicembre 2021. Ecco, quindi, tutte le date relative alla rottamazione-ter delle cartelle esattoriali.

Rottamazione-ter cartelle esattoriali, ecco le date

Sono stati fissati i nuovi termini per quanto riguarda il pagamento tempestivo delle rate che sono in scadenza nel 2022. Secondo le nuove normative, infatti, i contribuenti potranno mantenere i benefici delle definizioni agevolate nel caso in cui il pagamento delle rate avviene entro queste date:

  • 30 aprile 2022: rate di rottamazione-ter e saldo e stralcio, scadute nel 2020;
  • 31 luglio 2022: rate rottamazione-ter e saldo e stralcio, scadute nel 2021;
  • 30 novembre 2022: rate rottamazione ter, scadute nel 2022.

Una manovra, dunque, che rappresenta un ulteriore passo verso le esigenze dei contribuenti che non sono riusciti a saldare le rate secondo le scadenze previsti. Ora, dunque, avranno un’ulteriore possibilità di mettersi in regola con i pagamenti dovuti.

(Ansa/ Luca Zennaro/ Genova)

Inoltre, la legge n.25/2022 prevede l’estinzione delle procedure esecutive realizzate a causa del mancato pagamento, previsto entro il 9 dicembre 2021, relativo alle scadenze previste nel 2020 e nel 2021. Tale estinzione vale anche per i pagamenti parziali o in ritardo.

La riammissione alla definizione agevolata è prevista per circa 530 mila contribuenti che hanno l’obbligo di saldare i pagamenti mancati e ora risultano decaduti. Per quanto riguarda la concentrazione geografica, è il Lazio la regione con più contribuenti coinvolti (77.719), segue la Campania, con 65.209 e la Lombardia, con 64.752.

Infine, è utile ricordare la possibilità di avvalersi dei 5 giorni di tolleranza. Per ogni scadenza, infatti, il contribuente può avvalersi di 5 giorni successivi alla scadenza per saldare il debito. Questo vuol dire che, per saldare la scadenza del 30 aprile, tenendo in considerazione i giorni festivi, ci sarà tempo fino al 9 maggio.

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