Legge 104: ci sono delle agevolazioni per i lavoratori caregiver che assistono un disabile, in famiglia. Come accedere alla pensione anticipata?
La Legge 104, del 1992, va incontro a chi si trova gratuitamente a prestare assistenza ad un disabile, con dei grossi handicap, nella propria sfera familiare.
Viene da chiedersi, quindi, come si possano ottenere delle agevolazioni per l’ottenimento della pensione anticipata e soprattuto quali siano i requisiti per accedervi. Se vuoi approfondire l’argomento e capire come ottenere l’assegno INPS, per le persone affette da tumore e i risvolti per i familiari —> apri il link su un’altra scheda.
D’altronde il tema pensione è sempre molto caro agli italiani. Sono molti, infatti, i “caregiver” che, superata la soglia dei 50, voglio capire se sia possibile o meno accedere al pensionamento. Hai sensi della Legge 104, come detto in precedenza, sono previste delle agevolazioni a riguardo che fanno capo a due misure specifiche. Continuando a leggere potrete conoscere tutti i dettagli. Le delineeremo entrambe in maniera distinta.
Legge 104, pensione anticipata per i caregiver: Quota 41
Le misure in cui sono compresi i profili tutelati, che rappresentano le agevolazioni in fase di pensionamento anticipato per i caregiver, sono la Quota 41 e l’Ape Sociale.
La Quota 41 è riservata ad i lavoratori che hanno versato, come minimo 12 mesi di contributi prima di aver compito 19 anni di età e 41 anni di contributi versati. Si tratta dei cosiddetti “lavoratori precoci”.
Ape sociale
L’Ape Sociale, invece, prevede 30 anni di contributi e come minimo 64 anni di età. Nel caso in cui, un 54 enne con 30 anni di contributi e la richiesta del riscatto della laurea, ove possibile, non potrebbe accedere al pensionamento anticipato.
In questo caso, l’unica opzione possibile risulta, in base al profilo anagrafico e contribuito del nostro esempio, il raggiungimento di 41 anni e 10 mesi di contributi.
Seguendo la misura prevista dalla Legge Fornero, al nostro profilo d’esempio mancherebbero ancora 11 anni e 10 mesi di contributi. Procedendo, poi, con il riscatto della laurea accorcerebbe la distanza che lo separerebbe dalla pensione anticipata.