Il prepensionamento permette di anticipare il momento dell’uscita dal lavoro in particolari situazioni. Ecco quali
Il 2022 è l’anno di Quota 102, una riforma transitoria che andrà comunque rivista a fine anno in attesa di misure più definitive. Le possibilità per andare in pensione sono diverse e una di queste è il prepensionamento, una forma di accompagnamento alla pensione che si applica solo in alcuni casi specifici, ricorrendo a forme come isopensione o contratto di espansione per permettere il ricambio generazionale, sostituendo persone più anziane con quelle più giovani. Secondo le leggi attualmente in vigore anche per il 2022, il prepensionamento permette di anticipare il momento dell’uscita dal lavoro in particolari situazioni.
Una possibilità è il turn over in azienda, un meccanismo che permette ai lavoratori che abbiano raggiunto determinati requisiti di poter uscire dal lavoro senza attendere il raggiungimento dei requisiti necessari per la pensione di vecchiaia se contestualmente l’azienda assume nuovi giovani lavoratori. In questo modo, i lavoratori che abbiano raggiunto determinati requisiti possono andare in pensione anche senza aver raggiunto i normali requisiti previsti per la pensione di vecchiaia, lasciando la possibilità per l’azienda stessa di assumere nuovi giovani.
Uno dei sistemi di prepensionamento che permettono il turn over è l’isopensione, anche detto assegno di esodo, uno strumento introdotto con la legge Fornero che permette ai lavoratori dipendenti di determinate aziende di andare in pensione fino a 7 anni prima. Vale per lavoratori e lavoratrici in esubero, impiegati in aziende con più di 15 dipendenti. In questo caso, spetta all’azienda pagare l’importo che il lavoratore percepirebbe come quantitativo della pensione, fino al raggiungimento dei normali requisiti pensionistici. Il contratto di espansione, invece, consente ai lavoratori di anticipare la pensione fino a 5 anni rispetto ai 67 anni di età richiesti per la pensione di vecchiaia, rappresentando uno scivolo per il prepensionamento. Un altro caso possibile è il prepensionamento per malattia. La legge prevede, infatti, ai lavoratori cui viene diagnosticata una malattia professionale insorta a causa del stipo di lavoro svolto o dall’ambiente di lavoro e in base al grado d’inabilità riconosciuto, di andare in prepensionamento ricevendo relativa indennità erogata dall’ Inail. Non è invece prevista dalle norme in vigore la facoltà di andare prima in pensione per malattia che non dipenda dal lavoro. Si può ricorrere al prepensionamento per malattia nel caso in cui il soggetto è affetto da totale invalidità
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