Continua la crisi economica e umanitaria a causa dell’invasione in Ucraina. In crisi anche il settore dei giornali e della carta igienica
La guerra in Ucraina sta avendo un impatto fortissimo sulle vite umane e sull’economia (soprattutto in Europa). Il settore produttivo italiano, infatti, era in grave crisi già a causa del rincaro energia, ma ora sta subendo un pesante colpo a causa del conflitto.
La scarsità delle materie prime e l’aumento dei prezzi dell’energia, infatti, potrebbe mettere in crisi anche il settore dei giornali e della carta igienica. Le tensioni dell’est, infatti, hanno prodotto degli effetti collaterali su industrie e altri apparati produttivi del nostro Paese.
Aumento dei prezzi dell’energia: in crisi anche i giornali e la carta igienica
Con il conflitto in Ucraina pare stagliarsi all’orizzonte una crisi che investirà anche l’industria dei giornali e della carta igienica. I costi dell’energia, infatti, stanno mettendo in seria difficoltà le fabbriche e le imprese italiane, con conseguenze anche per i cittadini.
Potrebbe infatti essere a rischio la disponibilità di carta per uso domestico, dunque scottex e carta igienica normalmente utilizzati nelle nostre case. Ma non solo, in crisi anche i giornali cartacei, che potrebbero risentire direttamente del caro energia.
L’aumento delle bollette e del prezzo dei carburanti, infatti, possono andare a colpire in maniera indiretta l’industria che si occupa di produzione della carta. Secondo alcuni dati, infatti, la produzione di carta sarebbe scesa di circa il 30%, causando una grave crisi del settore.
La causa sono ovviamente i prezzi alti dell’energia, come elettricità e gas. Il prezzo di quest’ultimo, infatti, è passato da 20 euro a megawattora, ai 170€ attuali. Una situazione, dunque, che ha portato la crisi in molti settori.
Tra questi, ci sono molte cartiere d’Europa che stanno particolarmente accusando il colpo. In Italia, il gruppo ProGest, attivo in Veneto, ha deciso di fermare 6 cartiere a causa del vertiginoso aumento dei prezzi dell’energia. Questo vuol dire che la produzione di carta igienica, tovaglioli, ma anche di giornali, ha subito un brusco impatto.
L’Italia è il principale produttore di carta igienica in Europa; dunque, una crisi che colpisce questo settore sarebbe davvero un problema per il nostro Paese. Tradotto in numeri, si parla di 8 miliardi di euro di fatturato e circa 18 mila imprese, pari all’1,3% del Pil. Una crisi, dunque, che non passerebbe inosservata.