Carburanti alle stelle: complici l’isteria dei mercati, propria di questo periodo e la forte speculazione. La situazione è insostenibile!
I prezzi del carburante sono schizzati alle stelle. La situazione, per i consumatori, sta diventando sempre più insostenibile ed è necessario affrontare la questione, ma non con dei metodi tradizionali. Secondo la FIGISC (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) Confcommercio Cesenate, si tratta di un momento particolare dovuto alla forte speculazione e all’isteria dei mercati, che caratterizzano questo tempo.
“Dobbiamo tornare indietro di 10 anni per trovare un prezzo della benzina e del gasolio quasi a questi livelli” – sottolinea la Figisc Confcommercio Cesenate. L’Iva e l’accisa arrivano quasi a sfiorare il 60% del prezzo pagato dal consumatore, che si trova in un momento alquanto difficile. Si sta uscendo pian piano dalla pandemia da Coronavirus, quindi, non si può far finta che questo problema non esista! Entriamo più nel dettaglio della questione.
Carburanti alle stelle: la notte si inizia a spegnere l’illuminazione degli impianti
Bisogna tentare di fare qualcosa anche perchè non riguarda solo i consumatori, ma anche i gestori del carburante che continuano a percepire 3,5 cent. lordi su ogni litro immenso nel serbatoio dei consumatori e svolgono un pubblico servizio, che presenta dei costi non da poco, pur sapendo quanto sia complicata la situazione nel gestire i cali delle vendite.
Il mercato del carburante è fondamentale per l’Italia, è necessario intervenire quanto prima, i gestori non aspettano altro che una mossa da parte del governo Draghi legata al tema dell’Accisa Mobile (o anticiclica). Di cosa si tratta? Da un lato l’aumento dell’Iva viene “sterilizzato” e dall’altro sia agli operatori economici che alle famiglie viene garantito un minimo di stabilità.
Ma, al momento, i gestori sono ancora in attesa e per far fronte all’aumento dei costi da oggi, durante le ore notturne, molti distributori di carburante terreno spente le luci degli impianti rispetto la modalità self-service. Per preservare il mantenimento dei livelli occupazionali, la Figisc Confcommercio Cesenate valuterà nuove iniziative, nell’arco dei prossimi giorni. Staremo a vedere come si evolveranno le cose.