Preoccupazioni per il nuovo Reddito di Cittadinanza. L’aumento delle pensioni di invalidità potrebbe portare qualcuno a non ricevere più il sussidio di Stato.
Il rialzo delle pensioni di invalidità civile è stato accolto bene dall’opinione pubblica, almeno finché non ci si è accorti di un problema. La pensione di invalidità, secondo quanto riportato dall’INPS, concorre al calcolo del reddito annuale dei nuclei familiari. Una buona parte delle pensioni di invalidità civile vanno a persone che beneficiano anche del Reddito di Cittadinanza, cosa che potrebbe entrare in contrasto con gli aumenti sopra citati. Come sa bene chi lo percepisce, il reddito di cittadinanza viene assegnato in base al reddito del nucleo familiare del richiedente. Se il documento ISEE supera una determinata soglia, il reddito di cittadinanza non viene assegnato a quel nucleo familiare.
La maggiorazione della pensione di invalidità diventa un problema quando, a fronte di un aumento minimo, si va a perdere il diritto alla percezione del Reddito di Cittadinanza o della pensione di cittadinanza. Alcuni percettori del reddito di cittadinanza che rientrano a mala pena nei criteri di reddito secondo il proprio documento ISEE, potrebbero, in virtù di un aumento che andrebbe ad aggiungersi al reddito complessivo, perdere il diritto alla recezione del reddito di cittadinanza. La preoccupazione deriva dal fatto che per la stragrande maggioranza dei casi gli aumenti della pensione di invalidità civile sono inferiori a quanto percepito con il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza.
In Italia si moltiplicano le richieste preoccupate di cittadini nella situazione sopra descritta, che chiedono alle autorità e alle istituzioni spiegazioni. A lanciare l’allarme sull’argomento, in particolare, è stato il sindaco di La Spezia, Pierluigi Pieracchini, che in una lettera al Ministro del Lavoro Andrea Orlando, ha espresso le preoccupazioni dei suoi concittadini.