Per chi è in pensione è importante ricordarsi di inviare un modulo all’INPS, per evitare di vedersi bloccare l’assegno.
Per ricevere sussidi da parte dell’INPS è sempre necessario fornire prove della propria situazione reddituale. Nel caso della pensione, una semplice dimenticanza può portare a un blocco dell’erogazione dell’assegno pensionistico.
Le persone in pensione che dimenticano di inviare il modello RED, non adempiendo dunque a obblighi e scadenze prefissate, rischiano di vedersi bloccare la liquidità per periodi che vanno dai due ai sei mesi. Ecco in quali casi ciò avviene e come variano i blocchi.
Modulo dimenticato: come incide sulla pensione
Più nello specifico, chi dimentica di aggiornare i propri dati rischia di ricevere soltanto l’importo minimo, perdendo quote che potrebbero invece essere di grande aiuto. Chi ha dimenticato di adempiere alla scadenza del 28 febbraio 2022 rischia di vedersi bloccare la pensione per ben due mesi. Il 28 febbraio è stata la data entro e non oltre la quale bisognava adempiere all’aggiornamento della propria condizione reddituale tramite modulo RED.
Per coloro i quali, invece, oltre al trattamento pensionistico non ricevono altre agevolazioni, hanno il solo dovere di fornire una comunicazione dei redditi dell’anno precedente. Chi invece dovesse mancare di compilazione ed invido del RED entro fine febbraio riceverà una lettera di sollecito da parte dell’INPS, spiega l’INPS, avrà una lettera di sollecito.
Un sollecito al quale è bene rispondere, altrimenti il passo successivo è il fermo dei pagamenti per alcuni mesi. Continuare a non rispondere anche ai solleciti relativi al modello RED del 2020 significherebbe arrivare alla sospensione finale dell’erogazione delle pensioni.
Come presentare il RED
Per presentare il modulo RED è possibile collegarsi al portale online dell’Istituto.
In alternativa, si può presentare tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
- CAF e altri soggetti abilitati convenzionati con l’INPS;
- strutture territoriali INPS.
Francesca Staropoli