Ecco quanti soldi devi avere sul conto corrente per evitare il prelievo forzoso e non essere penalizzato dal Bail-in
Aumentano le preoccupazioni dei correntisti riguardo i pericoli che potrebbe correre il proprio conto corrente a causa dei prelievi forzati. Nell’ultimo periodo, infatti, si sente parlare sempre più spesso di Bail-in e di ciò che possono fare gli istituti bancari per evitare la crisi.
In questo articolo, dunque, vogliamo renderti più chiare le informazioni a questo proposito. In particolare, ti mostriamo quanti soldi devi avere per evitare il prelievo forzoso e considerarti salvo. Ecco, dunque, tutto quello che c’è da sapere.
Con la crisi mondiale che tutti stiamo attraversando, crescono ovviamente le paure per i propri risparmi versati nei nostri conti corrente. È importante, dunque, conoscere alcune informazioni su quanti soldi devi avere sul tuo conto corrente per evitare il prelievo forzoso.
Si parla sempre più spesso di Bail-in, anche a causa degli ultimi avvenimenti che stanno cambiando molte cose a livello economico. Secondo una direttiva europea, infatti, è previsto che, nel caso di una banca italiana si trovi in dissesto, non sarà più possibile versare fondi pubblici per il suo salvataggio.
In questo caso, è necessario effettuare ricapitalizzazioni interne, grazie al contributo di obbligazionisti e azionisti. Tuttavia, potrebbe non bastare, tanto da arrivare al prelievo forzoso tanto temuto dai correntisti italiani.
Tuttavia, chi ha un conto corrente deve sapere che questo avviene solo per i conti correnti superiori a 100.000 euro. Inoltre, è utile tener presente che l’8% è la soglia minima calcolata sulle passività di bilancio, necessaria ad attivare l’intervento di Bail in.
Ma cosa succede per chi ha un conto corrente cointestato? Anche in questo caso, non c’è nulla da temere. Il limite di 100.000 euro per il Bail in, non vale per il singolo conto corrente. Questo, infatti, prende in considerazione ogni depositante. Dunque, due coniugi con conto corrente cointestato che hanno un deposito di 120.000, vedranno la loro somma divisa perfettamente a metà (60.000€).
Tuttavia, nel conteggio vengono presi in considerazione anche eventuali altri conti correnti di uno dei due coniugi (o di entrambi), aperti nella stessa banca. Dunque, se uno dei due coniugi di cui sopra avesse un conto corrente con un deposito di 45.000€, questi si andrebbero a sommare ai 60.000€ del conto cointestato, dunque risulterebbe essere superiore a 100.000€.
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