Quando il controllore su un autobus svolge il proprio dovere, deve essere considerato un pubblico ufficiale. Tuttavia quali sono i limiti della sua autorità e cosa può concretamente fare per fermare un trasgressore?
Mettiamo caso che un controllore salga su un autobus per un giro di controlli e trovi un passeggero senza l’apposito biglietto. In questo caso la legge prevede che al trasgressore vengano prese le generalità e gli venga fatta una multa. Nel momento del compimento del suo dovere il controllore è considerato un pubblico ufficiale, pertanto la resistenza alle sue richieste o il rifiuto di dare le proprie generalità costituisce un’ulteriore infrazione per cui si paga una multa. Nel caso del rifiuto della visione delle generalità la multa arriva a 206 euro. Tuttavia cosa può fare concretamente il controllore per impedire alla persona di fuggire dai propri controlli?
Una cosa che può saltare in mente è che il controllore possa richiedere all’autista di bloccare le porte del bus fino a che non avrà compiuto il suo dovere. Tuttavia c’è da chiedersi se sia una condotta accettabile. In realtà no, per due ragioni:
- Innanzitutto, se il controllore facesse bloccare le porte del bus con la scusa di dover controllare un biglietto, si interromperebbe il servizio pubblico, a danno di tutti i passeggeri. Questa azione costituisce un reato che è punibile con la reclusione fino a un anno.
- In secondo luogo, il controllore, pur essendo un pubblico ufficiale, ha poteri limitati. Per intenderci non è un agente di polizia, e non può costringere le persone a non muoversi o a non uscire dal veicolo. Se ciò accadesse commetterebbe il reato di violenza privata.
In pratica il controllore non può costringere in alcun reale modo un passeggero a rimanere all’interno del mezzo. In realtà il passeggero non può essere costretto neanche ad abbandonare il mezzo dal controllore. Tutto ciò che può fare un controllore in presenza di un trasgressore che non rispetti la sua autorità in quanto pubblico ufficiale è di chiamare le forze dell’ordine che hanno effettivamente l’autorità di costringere al fermo il trasgressore in questione e a fornire le proprie generalità in modo da provvedere alle sanzioni previste.
