Classe di merito nell’Assicurazione auto, cambia tutto. E le notizie sono buone

Classe di merito nell’assicurazione auto: cambiamenti in arrivo! Cosa si erediterà? Scopriamo le novità. Non sono affatto negative.

Tira aria di cambiamenti per quanto riguarda la Rc Auto. In passato l’agevolazione valeva solo per i veicoli di nuova immatricolazione, ma ora le notizie sono molto più positive. Finalmente l’agevolazione vale anche per veicoli già assicurati. Rispolverandola un po’, si tratta semplicemente di un’agevolazione, appunto, che era stata introdotta nel 2020 con il Decreto Fiscale ed ampliando il Decreto Bersani del 2007. Scende in campo come aiuto concreto verso le famiglie del popolo italiano. In che modo?

Permette ai componenti di uno stesso nucleo familiare di ereditare la migliore classe di merito possibile rispetto al veicolo. Ovviamente, l’agevolazione vale solo a questa condizione. Da quando è stata introdotta, ha sempre avuto un solo scopo ossia di ridurre i costi dell’assicurazione, vista la sua obbligatorietà. Scendendo nel dettaglio cosa è cambiato dal Decreto Bersani all’introduzione della Rc Auto?

Classe di merito nell’assicurazione auto: i cambiamenti

Con il Decreto Bersani era possibile ereditare la classe di merito solo per i veicoli immatricolati per la prima volta mentre la polizza si poteva spostare da moto ad altre moto e da auto ad altre auto. Con la Rc Auto cambia tutto ed in positivo. La classe di merito si eredita anche per i mezzi assicurati ed il passaggio della polizza si può fare da auto a moto e viceversa.

A distanza di due anni dall’introduzione della manovra, Segugio.it ha evidenziato una crescita, rispetto al trasferimento della classe di merito, dal 6,9% al 25,1%, per il comparto moto. Non si può dire lo stesso per il comparto auto. In generale, l’agevolazione è stata utilizzata da più di 1 milione di motocicli e più di 100 mila autovetture.

Sempre tra il 2019 ed il 2021, le compagnie assicurative hanno continuato ad aumentare i costi delle polizze, ma allo stesso tempo si sono registrati dei dati positivi. Si è verificato un calo dei costi, per motocicli del 33% e per le auto del 20%. Nel 2021 complessivamente si sono risparmiati circa 95 milioni di euro: 74 milioni di euro per le moto e 21 milioni di euro per le autovetture.