Facciamo chiarezza sui tempi di attesa per ricevere il Reddito di Cittadinanza.
Le norme in vigore recitano che la risposta alla domanda per il reddito di cittadinanza dovrebbe avvenire dal 15° giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la richiesta. Dunque, i tempi medi di risposta dell’Inps dovrebbero essere di circa un mese e mezzo dal momento della presentazione della domanda. Parliamo di tempi medi perché essi possono variare a causa della diversa mole di lavoro che possono avere le diverse sedi di competenza. Ecco come controllare i tempi effettivi.
Ricordiamo intanto come fare domanda per richiedere il reddito di cittadinanza 2022. Essa si presenta attraverso una delle seguenti opzioni:
Se la domanda viene accettata, l’Inps invia la riposta alle Poste, che a loro volte, devono occuparsi di convocare il richiedente del beneficio, tramite appuntamento, presso uno degli uffici postali in modo da poter ritirare la propria card.
Una volta presentata la domanda per il reddito di cittadinanza 2022, come abbiamo anticipato, la risposta da parte dell’INPS dovrebbe avvenire dal 15esimo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la richiesta. Ma abbiamo anche detto che questi tempi non sono così precisi ovunque. Per controllare autonomamente i tempi, dunque, è possibile prendere visione dello stato di avanzamento della pratica direttamente dal sito dell’Inps, che non lavora l’istruttoria ma ne verifica solamente il possesso dei requisiti.
Se l’Inps dà esito positivo alla domanda per il reddito di cittadinanza, bisogna recarsi presso un ufficio di Poste Italiane che contatta il beneficiario della misura per consegnare l’apposita card su cui vengono accreditati i soldi dovuti e che servono per pagare le bollette; acquistare beni primari, come generi alimentari, farmaci o capi primari di abbigliamento.
Con questi soldi si può anche fare un bonifico al mese per il pagamento del canone di locazione, nel caso di persone in affitto; acquistare elettrodomestici necessari, come forni, stufe, ecc, ma non prodotti come tv di ultima generazione e impianti stereo o consolle per videogiochi; fare un bonifico al mese per il pagamento della rata del mutuo, nel caso di acquisto dell’immobile.
Infine, questi soldi si possono anche prelevare in contanti, ma solo fino a un limite di 100 euro al mese per i single e di 210 euro al mese per famiglie più numerose.
Francesca Staropoli
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