Abusi edilizi in casa: in che modo e quando si può fare la sanatoria. Ecco come fare per regolarizzare i lavori abusivi non comunicati.
I lavori abusivi edilizi non comunicati si possono regolarizzare con la sanatoria, ma non vale sempre. In certi casi non è possibile intervenire in questo modo. Potrebbero arrivare delle grosse multe e addirittura ci potrebbe essere il rischio di incorrere in una demolizione. Occorre far luce sulla questione anzitutto capendo la procedura, i tempi ed i relativi costi, in base alle leggi del 2022.
Quando si parla di lavori abusivi si intendono, ad esempio, l’allargamento degli spazi all’interno del proprio sistema abitativo oppure delle piccole ristrutturazioni, che non sono mai stai comunicate e quindi risultano sprovviste di autorizzazione. Nei casi in cui si può applicare la regolarizzazione va presentata la Cila, “Comunicazione di inizio lavori asseverata”, in sanatoria. Presentando il protocollo della comunicazione tardiva, all’Ufficio Tecnico del Comune, si saneranno i lavori a livello urbanistico. Vediamo, quindi, la come funziona e la procedura per richiederla.
Abusi edilizi in casa, sanatoria: procedura e pagamenti
È bene specificare, inoltre, che tra i lavori abusivi rientrano anche quelli effettuati all’interno dell’abitazione, in ambito privato, in difformità parziale. Pe questo tipo di lavori si è punibili penalmente. L’accusa di reato scatta dopo 4 anni dal completamento dei lavori. Se ci dovesse essere un rinvio a giudizio gli anni aumenterebbero a 5. Successivamente non potrà più essere punibile a livello penale.
La spesa da affrontare per la sanatoria varia in base alla tipologia dell’abuso, in generale, oscilla tra i 70 ed i 160 euro per mq. In aggiunta, visto che si sarebbe dovuto versare un contributo al momento dell’inizio dei lavori, andrà versata una sanzione pecuniaria pari al doppio del contributo.
Sui lavori non quantificabili, invece, l’importo minimo da versare e pari a 516 euro. In base alla procedura approvata, gli oneri relativi alle concessioni vanno pagati anticipatamente al comune. Un altro aspetto importante riguarda il bonus 110% perchè vale anche per gli edifici con lavori abusivi.
Norme 2022 legate alla procedura di regolarizzazione
La legge prevede che non possano essere sanate le opere abusive:
- eseguite dai proprietari o aventi causa condannato.
- con sentenza definitiva riferite agli interventi di adeguamento antisismico.
- senza disponibilità di concessione onerosa degli Enti Pubblici Territoriali e dell’area di proprietà dello Stato.
- eseguite su immobili soggetti a vincoli imposti riferiti alle leggi statali e regionali a tutela di (interessi idrogeologici, falde acquifere, aree protette, beni paesaggistici ed ambientali).