L’INPS avverte i suoi utenti: potrebbe arrivare una mail a nome dell’Istituto che contiene un allegato da non aprire.
L’INPS ha diffuso un messaggio di allerta tramite i suoi social per avvertire che è in corso una truffa. Questa può colpire gli utenti sotto forma di mail che sfrutta nome e logo dell’Istituto e contiene un allegato che chiede di scaricare un documento in grado poi di infettare i sistemi di pc, smartphone, tablet e di qualsiasi altro dispositivo elettronico. In questo modo si riescono a sottrarre i dati sensibili dell’utente.
“In corso nuovi tentativi di truffa“, si legge sul profilo Twitter ufficiale dell’Inps, “Si invitano gli utenti a ignorare ogni tipo di email che proponga di scaricare allegati e moduli. Prestare massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono e verificare sempre l’indirizzo di provenienza”. Insieme al post c’è un’immagine che mostra il messaggio che arriva direttamente sulle caselle mail degli utenti.
Se si è già caduti in errore è comunque possibile difendersi e rimuovere questo cosiddetto malware. Come prima cosa, è necessario agire in modo tempestivo. I passaggi successivi sono:
Infine, dopo aver controllato la home page del browser in uso e aver rimosso eventuali estensioni sospette, bisogna svuotare la cache da tutti i download che potrebbero aver infettato il dispositivo colpito.
A volte possono rimanere infezioni da malware anche dopo la rimozione di tutti i file e le estensioni sospette. Come capirlo? Facendo caso alle prestazioni del dispositivo dopo aver eseguito la procedura suddetta. Se il dispositivo carica molto a rilento le pagine web o avvia con fatica i programmi (per esempio bloccandosi spesso), allora è probabile che il malware sia ancora presente.
In questo caso, si dovrà procedere cancellando completamente il disco rigido e reinstallando il sistema operativo. Arrivati a questo punto, per qualcuno potrebbe essere necessario rivolgersi a un professionista (un tecnico o un informatico), o contattare il team di supporto Apple o Microsoft per assicurarsi che i passaggi eseguiti siano corretti e chiedere, quindi, assistenza.
Per evitare di cadere in queste truffe ricordiamo che solitamente Enti e Istituzioni non effettuano verifiche tramite email o sms, né chiedono pagamenti diretti online tramite collegamenti esterni.
Per difendersi dai malware, oltre che dotarsi di un buon antivirus ed effettuare periodicamente una scansione dei dispositivi, bisogna essere consapevoli e non agire d’impulso quando si riceve una comunicazione simile.
Francesca Staropoli
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